Il Sindaco di Milano indagato per la “Piastra dei servizi” di Expo, si autosospende dall’incarico
Al centro dell'indagine, l'assegnazione dell'appalto al consorzio che si è aggiudicato la commessa, con un ribasso record del 41,80%, a 149 milioni rispetto ai 272 iniziali
16 dicembre 2016
L'iscrizione nel registro degli indagati del primo cittadino di Milano, emerge dalla richiesta di proroga delle indagini per sei mesi avanzata al gip dalla Procura Generale, che ha avocato a sé l'inchiesta nelle scorse settimane alla luce di "nuove iscrizioni", tra cui appunto quella del Sindaco Giuseppe Sala. Ci sarebbe una gran mole di documenti da analizzare. Nel mirino della Procura Generale la nomina dei commissari nella fase pregara e l’offerta non congrua che ha permesso al maxi consorzio capitanato dalla ditta Mantovani di aggiudicarsi la gara per i lavori di preparazione dell'area su cui sono sorti i padiglioni di Expo 2105 denominata “Piastra dei servizi”. Il ribasso record dell'appalto più rilevante dell'Esposizione universale è stato del 41,80%, da i 272 iniziali a 149 milioni dell’importo di aggiudicazione. Nell'inchiesta sono già indagati per corruzione e turbativa d'asta gli ex manager di Expo, Antonio Acerbo e Angelo Paris; l'ex presidente di Mantovani, Piergiorgio Baita; Erasmo e Ottavio Cinque, padre e figlio, titolari di Socostramo, che faceva parte del consorzio vincente. Secondo gli inquirenti, l'assegnazione dell'appalto fu influenzato dalla necessità di completare i lavori in tempo utile per l'inizio dell’esposizione universale di Milano, maggio 2015. Per questi motivi, secondo gli investigatori del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, i primi a evidenziare "comportamenti illeciti", non tutte le procedure vennero rispettate. «L'appalto doveva essere assegnato ad ogni costo - scriveva la Guardia di Finanza - , anche senza la necessaria verifica di congruità nei confronti dell'impresa vincitrice». Nella serata del 15 dicembre arriva la nota del sindaco di Milano Giuseppe Sala: «Apprendo da fonti giornalistiche che sarei iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla piastra Expo. Pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi dalla carica di sindaco, determinazione che formalizzerò domani mattina nelle mani del Prefetto di Milano».
16 dicembre 2016