Dal 2019 il biglietto Atm verrà aumentato a 2 euro

La conferma arriva direttamente dal sindaco di Milano, Beppe Sala: «Non è realistico non ritoccare il prezzo del biglietto, ma cercheremo di tutelare chi è più in difficoltà».

Sardone (FI): «Mazzata per i pendolari, si combatta invece l’evasione»

«Non è realistico e possibile non ritoccare il prezzo del biglietto, ma sulla formula e modi cercheremo di tutelare chi è più in difficoltà». Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha di fatto confermato l’aumento del prezzo del biglietto Atm, da 1,50 a 2 euro a partire da gennaio 2019, che era stato ventilato nei mesi scorsi. «Ho dato mandato agli uffici di privilegiare gli abbonamenti – ha aggiunto Sala -, eliminare quanto più possibile il cartaceo e tutelare le fasce più deboli. Per quest’anno non ci saranno aumenti. Confermo che stiamo valutando l’ipotesi di farlo l’anno prossimo ma voglio dire ai Milanesi che la contropartita è un servizio che ci impegniamo a migliorare sempre di più e che fa di Milano una città leader a livello europeo». 

Le affermazioni del primo cittadino non hanno mancato di suscitare profonde polemiche da parte delle opposizioni, che vedono l’aumento come un provvedimento destinato a pesare sulle tasche dei pendolari, già pesantemente gravati. «Portare il biglietto a due euro è totalmente inaccettabile ma purtroppo non sorprende: già Pisapia lo aveva aumentato – afferma Silvia Sardone, consigliere comunale a Milano e neoeletta in consiglio regionale -. Questa mazzata sicuramente andrà a gravare anche sul costo degli abbonamenti per anziani, lavoratori e studenti e per chi vive nell’hinterland – prosegue Sardone – . Assurdo è tra l’altro il metodo che si continua a usare per la tariffazione: il costo a carico del viaggiatore viene quantificato non in base al numero di fermate percorse ma con una cifra prestabilita per ogni tratta, che tra l’altro penalizza chi vive nei comuni limitrofi». 

«Chiunque faccia un giro sui mezzi può vedere come immigrati e nomadi non timbrano – aggiunge Riccardo De Corato, capogruppo di FdI in Regione -. Quanti soldi perde Atm per i portoghesi? Il Comune potrebbe prenderli da lì i fondi necessari a non far scattare l'aumento del biglietto». 
Redazione Web 

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1 commenti

epicuro :
E meno male che sono di centrosinistra, figuriamoci se erano di destra, o forse no. La solita utopia al potere, prima privatizzano o almeno ci provano, poi cominciano a chiudere gli accessi alle città e a far pagare salato il parcheggio in strada, privatizzando pure quelle, per spingere i cittadini ad usare i mezzi pubblici e alla fine li salassano con l'aumento del biglietto. Ma dove sta scritto che il trasporto PUBBLICO deve essere in attivo? A quale filosofia liberal/capitalistica/globalizzata/imbastardita si stanno ispirando questi servi e prostitute del neoliberismo economico? E pretendono anche di essere ecologisti, ma da quando, sono solo i soliti furbacchioni (non voglio scrivere volgarità e mi limito) che buttano fumo in faccia ai cittadini prendendoli in giro, in realtà a questi del fatto che bisogna ridurre il traffico e l'inquinamento incentivando l'uso dei mezzi, non gliene frega nulla, conta solo quello che riescono a mettersi in tasca, alla faccia del popolo/limone. | giovedì 29 marzo 2018 12:00 Rispondi