Dove andranno gli scolari di Santa Giulia?

Dopo il sequestro della nuova scuola, per ora saranno ospitati dall’istituto vicino

La colorata, nuovissima e apprezzata struttura dell’Asilo di Santa Giulia dovrà ancora attendere i suoi piccoli ospiti. Dopo il rinvio deciso dalla ASL lo scorso 26 agosto, a seguito del ritrovamento nel terreno di riempimento di sostanze inquinanti, le famiglie dei bambini regolarmente iscritti stanno organizzandosi per affrontare al meglio il pesante disagio. E, a quanto pare, le istituzioni si stanno attivando per offrire loro il massimo sostegno.
I bambini iscritti sono ospitati principalmente nelle aule della vicina scuola elementare di via Sordello, in cui era già stata allestita due anni fa una materna, a suo tempo smantellata. Tutti i piccoli della scuola dell’infanzia più alcuni del nido potranno beneficiare così di ambienti adeguati e di una grande disponibilità. Note sicuramente positive, anche se il da farsi, per rendere pienamente funzionali gli spazi, è ancora molto. I genitori e le istituzioni hanno avuto modo di visionare gli ambienti, valutando positivamente l’aspetto igienico e strutturale. Di fatto, mancano i giochi per i più piccoli, tanto che alcuni genitori hanno tentato di chiedere che venissero spostati quelli installati nella nuova struttura attualmente sotto sequestro; soluzione difficilmente praticabile, dal momento che questi sono stati concepiti come parte integrante della scuola, e a essa legati strutturalmente.
Si è notata la mancanza di alcuni suppellettili e di rifiniture e il bel giardino non sembra nelle condizioni di essere sfruttato al meglio. Ma a tutto questo c’è un’evidente volontà anche da parte degli stessi operatori scolastici di ovviare al più presto e al meglio. Ha sorpreso tutti positivamente, ad esempio, l’iniziativa delle maestre di mettere a disposizione dei nuovi ospiti giochi e strumenti portati da casa, un impegno non richiesto e proprio per questo ancora più gradito.
Adesso genitori e cittadini del quartiere attendono alcune risposte dal Comune, e in particolare dal sindaco Moratti, la cui presenza è stata finora al di sotto delle aspettative. In un recente comunicato stampa, il Comitato di Quartiere sollecita un incontro più volte promesso, assieme alle risposte e ad altre esigenze quali la rapida pubblicazione dei dati ufficiali rilevati dall’Arpa sui terreni, compatibilmente con i tempi della procura, e la segnalazione tempestiva di eventuali nuove criticità. Non ultimo, si sta cercando di risolvere il problema del trasporto dei bambini nelle strutture di destinazione, promesso dal Sindaco all’indomani della chiusura, e a cui le parti stanno cercando di dare forma. Il consigliere di zona 4, Emma Colombo, presente a un recente incontro con i genitori presso la scuola elementare e molto vicina ai problemi del quartiere, proporrà l’istituzione di uno scuolabus che parta direttamente dal nuovo asilo: una bella soluzione per cominciare a far sentire alle famiglie la centralità della nuova struttura.

Alessandro Nardin