Elemosina molesta, rapine e viaggi per acquistare la droga: in sei “cacciati” dalla metropolitana

Il Questore di Milano ha emesso Daspo urbani nei confronti di cinque donne rom e di un italiano 43enne: non potranno più avere accesso ad intere linee della metropolitana di Milano dai sei ai dodici mesi

Sono 6 i provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane recentemente emessi dal Questore di Milano che hanno interessato in alcuni casi intere linee della metropolitana milanese. I primi Daspo sono stati emessi a carico di 2 donne, residenti nel campo nomadi di Cascina Gobba, che frequentavano la rete metropolitana chiedendo insistenti offerte di denaro, comportamenti che spesso vengono tenuti per distrarre i viaggiatori al fine di derubarli. Analogo provvedimento è stato emesso a carico di un italiano di 43 anni, già destinatario del foglio di via dal comune di San Donato Milanese presso cui si recava per acquistare droga nel vicino Boschetto di Rogoredo. Costui è stato colto più volte a chiedere donazioni di denaro ai viaggiatori con fare molesto e insistente sulla M3, che avrebbe altresì utilizzato per acquistare eroina proprio alla fermata capolinea. Per lui è scattata l’inibizione dall’intera linea Gialla per dodici mesi. Altri 3 Daspo urbano per dodici mesi sono stati irrogati infine a carico di altrettante donne di origine rom, con numerosi precedenti per furto aggravato, che non potranno più accedere alla stazione metropolitana “Duomo” né gravitare nelle immediate vicinanze degli accessi di superficie, circostanza che impedisce quindi loro di frequentare buona parte di piazza Duomo.

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