Ex-Sisas: l’Italia si salva dalle onerose sanzioni incombenti

Il polo chimico di questa area del Sud Est milanese era stato inserito nell’elenco dei siti “di interesse nazionale” ad alto rischio ambientale.Se l’Italia non avesse smaltito in breve tempo i rifiuti delle discariche di questa parte del Sud Est milanese, avrebbe infatti dovuto pagare ingenti sanzioni: 400 milioni di euro come cifra forfettaria e 200 mila euro per ogni giorno di ritardo accumulato sul cronoprogramma della bonifica delle tre discariche abusive. Così, era stato condannato circa quattro anni fa il nostro Paese dalla Corte di Giustizia europea. «L’area è stata risanata – commenta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni –. La bonifica si è conclusa ed è stata riconosciuta perfettamente adeguata». La soddisfazione ha travolto il Pirellone. «Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno saputo svolgere un serrato lavoro di squadra», conclude Formigoni.

Alessandra Moscheri