Fallisce la storica azienda di arredamento Aiazzone... e gli acquirenti ne fanno le spese

l problema è che, dopo avere versato la caparra richiesta ed espletato le eventuali documentazioni per l’accensione di finanziamenti, i mobili non sono mai arrivati. L’azienda, nel 2008, è stata acquisita da Renato Semeraro, che ha rilevato il marchio e i relativi negozi; nel giugno dell’anno successivo, la Aiazzone Network ha comprato anche la catena Emmelunga. Il rilancio dell’azienda però non ha funzionato e il 5 gennaio 2011, con sentenza del Tribunale di Roma, è stato decretato il fallimento della Holding dell’arredo. I problemi, a questo punto, sono cominciati per centinaia di clienti che, per l’acquisto dell’agognato arredo, si sono dovuti rivolgere a una finanziaria, al fine della dilazione della somma pattuita. La Federconsumatori, da mesi  impegnata a tutelare i cittadini coinvolti, sta assistendo centinaia di consumatori in tutta Italia e per alcuni è già riuscita a risolvere la vertenza, con l’annullamento del contratto di finanziamento. Tutti gli altri acquirenti, rei di essere “inciampati” nel caso Aiazzone, dovranno inviare, a mezzo raccomandata, specifiche lettere di costituzione in mora alla società con cui potranno chiedere la pronta spedizione della merce ordinata o, nel caso di inadempimento, la risoluzione del contratto, come previsto dal Codice civile. La Federconsumatori vuole sottolineare, comunque, che in caso di inadempimento del fornitore, non deve essere versata alcuna somma da parte dell’acquirente e inoltre deve essere avviata una pratica di rimborso degli eventuali ratei in precedenza versati. Per informazioni e assistenza è possibile rivolgersi alla Federconsumatori Lombardia, sede di Milano e Regionale, in viale Zara (telefono: 02 60830081) o allo sportello di Melegnano, via Castellini 173 (telefono: 02 98231850).

Ilaria Piermatteo