Il presidio serale delle casacche blu infonde sicurezza

Abbiamo incontrato Vincenzo, poliziotto in pensione, che si alterna con i colleghi presso la stazione. «La nostra organizzazione dipende dall’Ufficio sicurezza del Comune di Milano – ci spiega –. Sono loro che decidono dove mandarci». Attualmente, sono 110 gli uomini che vigilano su sette punti critici del territorio. Il sottopasso di Rogoredo è monitorato dalle 18 alle 24, orario nel quale si alternano due coppie di volontari che, come tali, non ricevono compensi personali.
«Riceviamo solo rimborsi immediati, ad esempio il biglietto per arrivare dove dobbiamo operare».
Nel concreto, il loro compito è puramente osservativo. «Guardiamo quello che succede e, nel caso di situazioni anomale, avvisiamo direttamente l’ufficio sicurezza. E lì decidono quale corpo operativo mobilitare». Finora i volontari non hanno dovuto mai segnalare niente. Buon segno, di sicuro, per i cittadini. Ma se uno di loro dovesse assistere a un’aggressione o a uno scippo? «Allora interverremmo. Ma come qualunque privato cittadino che abbia una coscienza».

Alessandro Nardin