L'allarme di 56 Comuni contro i tagli ai servizi sociali

La Regione metterà in discussione il bilancio 2011-2013?

 

Asili nido, centri giovanili, centri anziani e di assistenza domiciliare ai disabili dei distrettisocio-sanitari Asl Milano 2, vedranno parzialmente sfumarele speranze di essere sostenuti dai fondi per i servizi sociali. I tagli del patto di stabilità 2011, infatti, ridurranno da 4,6 milioni a 460.000 euro i fondi destinati a finanziare i servizi sociali del distretto. Contro la pessima notizia è partita la battaglia bipartisan dei 57 Comuni interessati dall’intervento, a mezzogiorno dello scorso 3 dicembre. Antonello Concas, primo cittadino di Pioltello e promotore, e Vito Bellomo, sindaco di Melegnano, città in capo all’area, hanno convocato una conferenza stampa nella Sala delle Battaglie del castello visconteo-mediceo; lanciando un appello al Governo e alla Regione, sotto lo sguardo di cronisti e telecamere locali, in favore degli strati deboli della cittadinanza, colpiti dalle indiscriminate misure di austerità. C’è da notare, nell’interesse dei destinatari dei servizi, che non solo la legge di stabilità riduce il Fondo Nazionale per i Non-Autosufficienti da 400 milioni a zero, ma che la stessa Regione Lombardia ha proposto, in bilancio 2011-2013, di ridurre il Fondo Sociale Regionaledel 50% nel 2011, e di un ulteriore 50% nel 2012: da 5,2 milioni del 2010 a 2,3 nel 2011, fino a 1,5 del 2012. Proprio dalla Regione, nella persona di Roberto Formigoni, i Sindaci aspettano tuttora una sensibile risposta. Altro aspetto della vicenda è che i tagli rischiano di cancellare la legge 328/2000 e la legge regionale 3/2008, due sistemi avanzati di programmazione sociale. Intanto, dall’assessore Gaiotto di Pioltello, giunge la notizia che il Ministero delle Finanze reintegra di 200 milioni il Fondo per le Politiche Sociali: «Probabilmente, con questa iniziativa, la pressione del territorio ha indotto il governo a un parziale cambio di rotta», dichiara Filippo Cartosio, addetto stampa comunale di Pioltello. «Ma la risposta decisiva dovrà arrivare dalla Regione. E in pochi giorni».

Marco Maccari