Liti e botte tra le "lucciole" della Paullese

Regolamento di conti nel giro della prostituzione. Si è consumato un altro spiacevole episodio sulla strada provinciale Paullese, conosciuta - non a caso - anche come "direttrice del sesso a pagamento": nella mattina del 28 novembre 2013, ai margini della carreggiata, all'altezza del Comune di Dovera, è scoppiato un alterco tra alcune lucciole.

A far scaldare gli animi, la mancata intesa sull'organizzazione delle attività inerenti all’accompagnamento delle ragazze sul posto e all’assegnazione, chiaramente dietro esborso di denaro, della postazione più favorevole per attrarre i passanti. Così, quattro prostitute, una albanese e tre bulgare, si sono messe di traverso alle direttive impartite da S.M.F., anch'essa prostituta che assieme al compagno, con cui risiede nel lodigiano, si occupava di tirare le fila. Ne è scaturita una discussione che ha portato inesorabilmente alle mani: la maitresse si è azzuffata con S.H., 19enne abitante a Melegnano, e G.A., 23enne residente nella provincia di Lodi.

Uno strappo che ha definitivamente sancito la chiusura dei rapporti. Tant'è che le quattro lucciole, intorno alle ore 11.00, si sono recate alla stazione dei Carabinieri di Pandino per raccontare i soprusi e le vessazioni subite nel corso del tempo. Sono stati dunque denunciati S.M.F., 30enne di nazionalità bulgara, e C.N.M., suo connazionale e compagno di 37 anni, perché ritenuti responsabili di tentata estorsione, percosse e minacce. Quasi contemporaneamente, però, la centrale operativa dei militari dell'Arma di Crema, ha ricevuto una richiesta d'aiuto tramite il numero 112 da parte di S.M.F., la quale sosteneva di essere stata vittima di un'aggressione da parte di due colleghe, che l'hanno prima accecata con uno spray urticante e quindi picchiata. Sulla base di tale testimonianza, anche alle due ragazze bulgare, S.H. e G.A., sono stati contestati dei reati, per lesioni e minacce.

Maurizio Zanoni