Maxi operazione in tutta la Lombardia contro i cartelli della droga sudamericani. Due esponenti vivevano a Mediglia e San Giuliano

Una complessa opera investigativa, condotta con l’ausilio di intercettazioni ambientali e telefoniche, che ha portato all’esecuzione di oltre 70 arresti.

Si è così conclusa nei giorni scorsi una maxi operazione volta a sgominare un grosso traffico di stupefacenti gestito in Lombardia da una banda di latinoamericani legata ai cartelli della droga del Sud America. La rete era profondamente radicata nel Nord Italia e due affiliati risiedevano rispettivamente a Mediglia e San Giuliano. Si tratta del 25enne O.P., precisamente di Mombretto di Mediglia, e del 18enne G.C., entrambi di nazionalità ecuadoriana. L’operazione, condotta dagli agenti del Commissariato di Mecenate con la collaborazione della squadra mobile della questura di Lodi, ha altresì portato alla luce l’ignobile stratagemma utilizzato per far giungere la droga dal Sud America. La banda, infatti, si serviva di cani di grossa taglia, cui impiantava lo stupefacente direttamente negli intestini, così da rendere agevole il passaggio delle sostanze alla frontiera. Una volta giunti a destinazione, i poveri animali venivano abbattuti per consentire il recupero degli involucri, contenenti principalmente cocaina.

Redazione Web