Milano, suonano il campanello dichiarandosi poliziotti con l’ordine di effettuare una perquisizione, ma è una truffa. L’appartamento preso di mira è stato quello di tre uomini di origine marocchina, sito in via Costantino Baroni. Davanti alla porta si sono presentate ben sette persone, proprio come accade nelle reali perquisizioni, alle quali partecipano molti agenti di Polizia. Peccato però, che l’obiettivo dei sette era ben lungi da effettuare una perquisizione, si trattava solo di una scusante per entrare e mettere in atto il proprio piano criminale. Immobilizzati e legati i tre coinquilini con delle fascette da elettricista, i falsi poliziotti hanno iniziato a cercare beni da rubare, dandosi alla fuga con 300 euro. Parallelamente uno degli “ostaggi” era riuscito a chiamare il 113 da un cellulare, ma le vere Forze dell’Ordine sono giunte sul luogo della rapina troppo tardi, i malviventi si erano già dileguati. Le vittime, incensurate, hanno permesso di soggiorno regolare, e dalle loro testimonianze i rapinatori avrebbero avuto un accento di origine siciliana e campana. I Carabinieri indagano sull'accaduto cercando di far luce sulla vicenda.