Milano, accoltellamento in zona navigli: arrestato marocchino irregolare
Un nordafricano è stato aggredito da un "amico" perché accusato di avergli rubato il cellulare: arrestato un 26enne marocchino con l'accusa di tentato omicidio
11 dicembre 2017
Milano – In piena zona Navigli, presso via Gola, è avvenuta un’aggressione che si sarebbe potuta tramutare in tragedia. Dai pugni si è passati ad un accoltellamento alla gola, fortunatamente non fatale. La lite è avvenuta la sera di sabato tra due uomini che inizialmente venivano considerati “amici”. Si tratta rispettivamente di un nordafricano (ora ricoverato al Policlinico) e di un marocchino 26enne, che si trova irregolarmente in Italia. Quest’ultimo è stato arrestato dalle forze dell’ordine con l’accusa di tentato omicidio.
Il motivo dal quale sarebbe scaturita la lite ha dell’incredibile, infatti alla base di tutto vi è un cellulare. I due stavano trascorrendo insieme la serata su di una panchina, in piazza Sant’Eustorgio. A un certo punto il 26enne si allontana per pochi minuti lasciando il cellulare accanto all’amico del Nord Africa, ma quando fa ritorno, lo smartphone era sparito, e dell’amico nessuna traccia. Parte a quel punto la ricerca del nordafricano (la sua identità è sconosciuta essendo stato trovato senza documenti), per poi individuarlo in via Gola.
Qui un tassista ha assistito alla scena, affermando che i due soggetti sopra descritti hanno iniziato a picchiarsi, infine il 26enne, che accusava l’amico di avergli rubato il cellulare, ha assestato un colpo alla gola con un coltellino multiuso, rinvenuto sporco di sangue sul luogo dell’aggressione dalle autorità intervenute prontamente sul posto. Ad inchiodare il giovane ci sarebbero dei testimoni, e altresì delle riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Il cellulare però, non è stato trovato.
11 dicembre 2017