Milano, agguati nella notte a Uber

Atti vandalici e intimidatori nei confronti degli autisti Uber, colpite le vetture con uova e bombolette spray, i malviventi hanno agito in gruppo e incappucciati

Una delle tante proteste indette contro Uber

Una delle tante proteste indette contro Uber

Atti di intimidazione contro gli autisti Uber in servizio

La notte di martedì è stata un incubo per alcuni autisti di Uber. A Milano sono stati sei i casi di atti vandalici sconfinati nell’aggressione, o meglio, si potrebbe parlare di vera e propria intimidazione. Il modus operandi era il seguente: un gruppo di persone incappucciate si avvicinava alle automobili Uber (in movimento o posteggiate) bersagliandole di uova, le quali spesso hanno causato danni al lunotto, ai fari o agli specchietti dei veicoli e diffuso tanta paura tra gli autisti. Le segnalazioni provengono da varie zone della città, da corso Genova a via Senato, via Manzoni e via Piero della Francesca. Chi sono i vandali? Per i dipendenti di Uber non vi sono dubbi, e accusano i tassisti, con i quali ormai da due anni è in corso una dura battaglia. Un testimone e vittima di una “grandinata” di uova aveva appena caricato due clienti, quando un taxi lo ha affiancato dando inizio al lancio, ma nonostante la situazione caotica è riuscito a segnare il numero di licenza. Questo autista, un uomo di 34 anni che lavora anche per MyLimousine, è stato bersagliato per ben due volte nel corso della stessa notte, e ha tutta l’intenzione di sporgere denuncia in condivisione con la società.