Milano: campione d’arti marziali ferma due ubriachi che molestano delle ragazze

Provvidenziale intervento di Bruno Danovaro, che assicura «Non sono un giustiziere». De Corato: «Complimenti, venga candidato all’Ambrogino d’oro»

Bruno Danovaro

Bruno Danovaro Foto Ansa

Ha visto due ubriachi che molestavano in modo pesante due ragazze, nella mattinata di domenica 21 agosto in piazza Leonardo Da Vinci a Milano, ed è intervenuto per difenderle. A raccontarlo è lo stesso Bruno Danovaro, campione di arti marziali che abita in zona. «Ero andato a prendere il giornale quando ho visto quei due ragazzi che allungavano le mani. Li ho presi e li ho tolti di dosso alle ragazze tanto da consentire loro di andarsene», spiega all’Ansa. Lui che, nell'aprile 2020, da volontario del trasporto medicinali, si è difeso da un tentativo di rapina con il coltello mandando in ospedale tre malviventi, che non sapevano del suo curriculum di campione judo, poi pugilato, karate e jujitsu, con 113 incontri di fila vinti. «In quel caso c'era di mezzo un coltello. Questa volta li ho solo bloccati. Non voglio passare per giustiziere – precisa -. Non lo sono e non voglio sostituirmi alla forza pubblica. Le forze dell'ordine ci sono e fanno il loro dovere ma non possono passare sempre nel momento esatto in cui succedono le cose. Ma è un disastro. C'è una baby gang in zona, ci sono tre o quattro spacciatori che ormai vivono in piazza, giorno e notte. La situazione sta diventando pesante». Danovaro, dopo aver bloccato i due ubriachi, due ragazzi di colore sui 25 anni, li ha fotografati e poi, con una spalla dolorante, è andato a fare una segnalazione al commissariato Città Studi. Un plauso a Danovaro è giunto da Riccardo De Corato, assessore lombardo alla Sicurezza: «Propongo la candidatura all’Ambrogino d’oro. Il suo senso civico, in una Milano sempre più allo sbando dove due ragazze vengono molestate persino di domenica mattina per strada, è da premiare! La lista di reati che stanno avvenendo a Milano è in continuo aggiornamento. Dove sono i controlli? Come è possibile che questi episodi accadano senza che ci sia una pattuglia della polizia locale che possa prevenirli o almeno che intervenga a bloccare i responsabili?».

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