Milano: clonavano carte di credito e pagavano i prestanome con la cocaina, cinque arresti

In manette una banda composta da quattro uomini e una donna di origine campana. Coinvolto anche un impiegato di banca, che reclutava i prestanome in cambio anch’egli di cocaina

L’operazione condotta dalla polizia Postale

Avevano allestito un business criminale che intrecciava la clonazione di carte di credito con lo spaccio di droga intascando ingenti profitti, almeno finché la polizia non li ha fermati. All’alba di mercoledì 13 aprile gli agenti della polizia Postale, in collaborazione con la collaborazione dei colleghi del commissariato Greco Turro del capoluogo lombardo, hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di quattro uomini e una donna, tutti di origine campana. Le indagini erano partite nelle scorse settimane dalla manomissione del "pos" di un grosso distributore di carburanti in provincia di Milano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, è emerso che gli arrestati realizzavano i cloni delle carte pago bancomat carpite illecitamente, utilizzandole poi per effettuare ricariche verso altre carte prepagate intestate a soggetti realmente esistenti che si erano prestati come beneficiari. Come pagamento per il loro “servizio”, questi prestanome venivano ricompensati con la cessione di dosi di cocaina. A reclutare i finti intestatari era invece un impiegato di banca compiacente, che veniva a sua volta remunerato con lo stupefacente. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 114 gr di cocaina, un bilancino di precisione, il libro contabile dei crediti dello spaccio e varie altre somme di denaro, che si sospetta provengano da un giro di spaccio parallelo al business delle carte clonate.
Redazione Web