Milano, estorsioni online a sfondo sessuale: 43enne in manette

Il criminale “2.0”, fingendosi donna, abbordava via chat uomini tra i 30 e i 50 anni di età, infettava i loro pc con virus per rubarne dati sensibili e foto hard e infine li ricattava

La polizia Postale ha eseguito ieri un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Autorità giudiziaria di Milano, nei confronti di un 43enne italiano gravemente indiziato di estorsione online ai danni di numerosissime persone agganciate in chat. Le indagini, condotte per oltre un anno e culminate domenica 27 gennaio con l’arresto dell’indiziato, hanno riguardato il fenomeno conosciuto più in generale come "sex extortion". Utilizzando profili social falsi, in particolare femminili, il soggetto sarebbe entrato in contatto con uomini tra i 30 e i 50 anni, facendo leva sugli aspetti sessuali anche mediante invio di foto “osè”. Queste, in realtà, celavano virus che gli consentivano di prendere possesso a distanza dei dispositivi informatici delle sue vittime, trafugando documenti e files multimediali compromettenti. Dietro minaccia della loro pubblicazione in rete, il 43enne sarebbe riuscito a farsi versare ingenti somme di denaro. Grazie alle denunce presentate da 21 cittadini caduti nella trappola, e dopo una lunga indagine dei poliziotti della Postale, l’estorsore “2.0” è stato assicurato alla giustizia.
Redazione Web

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