Milano, 4 gennaio 2024 - Una notte di pericoloso divertimento ha portato all'arresto di un giovane milanese di 24 anni, A. B., accusato di aver teso un cavo d'acciaio lungo le due corsie di viale Toscana, mettendo a repentaglio la sicurezza dei trasporti e degli automobilisti. L'insensata azione è avvenuta intorno alle 2:35 di notte e ha provocato l'intervento tempestivo dei carabinieri del nucleo radiomobile.

Il giovane, insieme a due complici fuggiti, ha collocato il cavo a soli 140 centimetri da terra nel cuore della notte. Il pericoloso gioco è stato scoperto grazie alla segnalazione di un residente, che ha assistito all'incidente provocato da una vettura che ha centrato il cavo poco dopo essere stato teso. Il testimone ha immediatamente chiamato il 112, riuscendo anche a riconoscere l'arrestato, e i carabinieri sono intervenuti prontamente.

Dopo l'impatto, il cartello stradale al quale era legato il cavo si è piegato, testimoniando la pericolosità dell'azione. I militari hanno rintracciato A. B. a 600 metri dal luogo dell'incidente, in viale Sabotino, e l'hanno arrestato con le accuse di strage, attentato alla sicurezza dei trasporti e ricettazione, quest'ultima legata al possesso del cavo edile.

Il sostituto procuratore Enrico Pavone, vista la gravità del fatto che avrebbe potuto causare danni agli automobilisti e decapitare i motociclisti, ha disposto l'arresto del giovane milanese, che è stato portato nel carcere di San Vittore. Nel frattempo, le indagini proseguono per identificare gli altri due complici, conosciuti dall'arrestato attraverso i social, anche se non ne conosce i nomi.

Questo episodio di vandalismo ripercorre un evento analogo che si è verificato il 1 maggio 2023 a Pantigliate (MI), quando una baby gang ha bloccato la carreggiata in via De Gasperi, con segnaletica e cavalletti di un cantiere comunale, con fioriere, bancali e manufatti delle aziende adiacenti. In quell'occasione, i criminali non sono stati colti sul fatto e differenza dell’episodio di questa notte i carabinieri per procedere hanno chiesto la querela di parte.

In entrambi i casi, tali azioni irresponsabili hanno messo a rischio la sicurezza degli utenti della strada, sottolineando la necessità di una maggiore vigilanza e severità nei confronti di coloro che mettono in pericolo la vita altrui per puro divertimento.