Milano, ruba una reliquia appartenuta a Giovanni Paolo II: arrestato 36enne

L’uomo, già sottoposto al Daspo urbano, aveva nello zaino 3 calici in oro e argento, uno dei quali appartenuto al Pontefice divenuto Santo, sottratti dal Santuario “San Camillo de Lellis”

La polizia restituisce i calici sottratti

La polizia restituisce i calici sottratti

Ha rubato tre oggetti sacri, forse ignorando come uno di questi fosse una reliquia appartenuta a Giovanni Paolo II. Per questo, nel pomeriggio di lunedì 19 ottobre, la Polizia ha arrestato un 36enne italiano per il reato di furto aggravato. Gli agenti, durante il servizio di pattugliamento del territorio nella zona della stazione Centrale, hanno notato il 36enne, già noto per precedenti per reati contro il patrimonio, al quale il giorno prima un altro equipaggio aveva notificato un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Milano per la durata di 3 anni. Il 36enne alla vista dei poliziotti ha di colpo cambiato la propria direzione di marcia. È stato pertanto fermato e sottoposto a controllo: all’interno dello zaino nascondeva 3 calici in oro e argento, arredi sacri utilizzati nella celebrazione della messa. Le indagini hanno appurato che poco prima l’uomo si era introdotto nel Santuario di San Camillo de Lellis, in via Mauro Macchi, dove il sacrestano lo aveva visto armeggiare con una cassetta delle offerte, senza però riuscire ad aprirla. I calici e la reliquia sono stati prontamente restituiti al rettore del Santuario, che ha sporto denuncia in Questura, mentre il 36enne è stato arrestato per furto aggravato e denunciato per la violazione del divieto di ritorno nel Comune di Milano.

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