Milano, San Vittore, detenuti sul tetto, rivolte anche a Opera e Pavia. De Corato: «Taser alla penitenziaria, cosa aspetta il Ministro?»
La sospensione dei colloqui, prevista dalle misure anti-coronavirus, è alla base della protesta nei carceri lombardi e in tutt’Italia, dove si sono registrati anche 6 decessi

Milano - Carcere di San Vittore, detenuti sul tetto
09 marzo 2020
«Gli agenti chiedono provvedimenti urgenti»
La sospensione dei colloqui, prevista dalle misure anti-coronavirus, è alla base della protesta nei carceri di tutt’Italia. Da San Vittore le prime informazioni parlano dei detenuti del reparto "La Nave" che sono saliti sul tetto del carcere per protestare contro il divieto di avere colloqui coi familiari finalizzato a prevenire il contagio del coronavirus.
E c'è il timore che ora la protesta si allarghi ancora: «Il tam tam - secondo la leader dell'Associazione nazionale dei dirigenti e funzionari di polizia penitenziaria Daniela Caputo - creerà presto un effetto emulazione». La dirigente propone il pugno di ferro: «l'esercito intorno a tutti i muri di cinta, punizione severa di coloro che stanno fomentando le rivolte, interdizione da subito di ogni accesso a esponenti o associazioni che in ragione delle loro campagne storiche di tutela e promozione dei diritti dei detenuti possano vedere la loro voce strumentalizzata da facinorosi e violenti».
«L'emergenza Coronavirus non dev'essere la scusa per spalancare le porte delle case circondariali - reagisce però il leader della Lega Matteo Salvini - Solidarietà alla polizia penitenziaria e a tutte le forze dell'ordine: Bonafede troverà il tempo di occuparsi anche di loro?». Solidarietà agli agenti anche dalla capogruppo FI alla Camera Maria Stella Gelmini.
09 marzo 2020