Coronavirus, Gallera sulla crescita dei contagi in Lombardia: «senza atteggiamenti responsabili non diminuiscano i casi»

L’aggiornamento dei numeri nelle singole province, nella Città Metropolitana i casi di contagio sono saliti a 267 di cui 197 a Milano

La crescita dei contagi in Lombardia

La crescita dei contagi in Lombardia A destra, l'Assessore al Welfare Giulio Gallera

(LNews - Milano, 06 mar) Un appello ad adottare "atteggiamenti radicali" per evitare che per molto tempo "ci sia solo una crescita". Lo ha fatto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza Coronavirus. "O assumiamo un atteggiamento individuale molto responsabile - ha detto - oppure non siamo in grado di valutare quando arriverà la discesa dei casi di contagio". I dati aggiornati ad oggi infatti dicono che:
- i casi positivi sono 2.612, ieri erano 2.251. Il 36% dei contagiati ha oltre 75 anni, il 20% ha tra i 65 e i 74 anni, il 25% tra i 50 e i 64, il 17% tra i 25 e i 49 anni mentre l'1 per cento tra 18 e i 24 anni e l'1 per cento meno di 18 anni
- i deceduti 135, tutte persone anziane con un quadro clinico già compromesso. L'87% ha più di 75 anni, l'11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni
- i dimessi e trasferiti al domicilio 469 (93 in più in un solo giorno)
- in isolamento domiciliare 77
- in terapia intensiva 309 (+65 rispetto a ieri)
- i ricoverati non in terapia intensiva 1.622 (453 in più)
- i tamponi effettuati 13.556
- personale sanitario positivo è pari al 12% del totale
- persone in sorveglianza volontaria
La situazione dei contagi in Lombardia al 5 marzo 2020

La situazione dei contagi in Lombardia al 5 marzo 2020


I casi per provincia con l'aggiornamento rispetto a ieri

BG   623/537
BS   182/155
CO   11/11
CR   452/406
LC   11/8
LO   739/658
MB   20/19
MI   267 (di cui 119 a Milano città)/197
MN   32/26
PV   180/151
SO   4/4
VA   23/17
e 68 in corso di verifica

LO SFORZO STRAORDINARIO 

Gallera, ha quindi illustrato lo sforzo straordinario che sta facendo tutto il sistema Lombardia La situazione dei pronto soccorso nelle aree di frontiera "è sempre di grande pressione" tanto che, "solo ieri a Crema ci sono stati 80 accessi in pronto soccorso tutti da ricoverare con polmonite, ed erano 70 il giorno prima e 60 il giorno prima ancora. A Lodi, c'erano 65 persone in pronto soccorso da ricoverare, a Cremona ieri sono passate 80 persone, a Bergamo est 70 persone, questo per dare a tutti la dimensione fenomeno che stiamo affrontando".

UN NUOVO MODELLO PER GLI OSPEDALI 

Gallera ha poi aggiunto che si sta pensando ad un nuovo modello nel quale quasi tutti gli ospedali saranno 'Covid'. "Se prima avevamo individuato tre ospedali da destinare esclusivamente ai pazienti Coronavirus - ha detto - oggi stiamo pensando di ribaltare l'assioma perché il numero dei casi cresce in maniera molto importante. Stiamo dunque individuando alcuni presidi per le patologie più importanti”.

L'APPREZZAMENTO DELL'OMS

In questo contesto l'assessore ha fatto sapere che oggi "è arrivata una comunicazione di apprezzamento da parte dell'Oms, che ci chiede di avere il modello che abbiamo individuato per gestire l'emergenza perché vuole farne un modello da applicare anche negli altri Paesi, è sicuramente un elemento di grande valore".

250 NUOVI INFERMIERI GRAZIE ALL'IMPEGNO DEI RETTORI LOMBARDI

L'assessore ha anche fatto sapere che ieri si sono laureati 65 infermieri a Pavia e altri se ne aggiungeranno fra lunedì e martedì per arrivare fino a 250. "Ho sentito i rettori Svelto e Morzenti - ha spiegato - per ringraziarli di ciò che hanno fatto. Ci era stato garantito un Decreto che accorciava l'anno scolastico di un mese e non è arrivato. I rettori lombardi hanno fatto i loro decreti per ridurre l'anno e consentirci di avere del personale che quindi tra una decina di giorni potrebbe entrare nel sistema".