Milano, Stazione centrale, raid criminale di un marocchino 23enne irregolare, rapina e ferisce sei persone, due in codice rosso

Comitati e associazioni di residenti insorgono: «Chiediamo un incontro pubblico alle nostre Amministrazioni, Forze dell' ordine e Prefettura. Non si può più stare zitti»; De Corato: «Negli ultimi 10 anni, di uomini della Polizia Locale, non si è vista nemmeno l’ombra»

Lunedì 6 marzo nel pomeriggio, intorno alle 18, un giovane marocchino di 23 anni, irregolare e con un precedente per furto con strappo, ha seminato il panico nelle vie alle spalle della stazione Centrale. Al momento si trova ricoverato al Fatebenefratelli e nel pomeriggio sarà portato nel carcere di San Vittore. Quando è stato fermato dalle forze dell'ordine appariva agitato, probabilmente a causa dell'alcol o di stupefacenti, e aveva con sé un coltellino multiuso. Nelle tasche degli agenti hanno ritrovato tre cellulari, contanti, una tessera per i mezzi pubblici e un piccolo portafogli. In pochi minuti e pochi metri aveva tentato di rapinare cinque donne. Ma nella fuga ha prodotto anche sei feriti. Sulla presenza al polso di un braccialetto ospedaliero sono in corso approfondimenti. Giovane, con i capelli ricci e un filo di barba, indossava un berretto, una felpa grigia in pile, una t-shirt azzurra e pantaloni della tuta neri. È con questa descrizione che i poliziotti motociclisti delle Nibbio sono riusciti a intercettarlo in via Venini. Mentre era braccato dalle Forze dell’Ordine  all’altezza dell’incrocio tra viale Brianza e via Macchi la sua furia criminale non si ferma, e rapina un altra donna prima di essere arrestato.

Gli investigatori della squadra mobile, guidati dal dirigente Marco Calì e coordinati dal pm Maura Ripamonti,  hanno ricostruito il pomeriggio criminale del magrebino nelle vie intorno alla Stazione Centrale , luogo abituale di ritrovo di senzatetto e delinquenti. La sequenza inizia intorno alle 17:40 quando il rapinatore, nel sottopasso Mortirolo, ruba il cellulare di una donna italiana di 38 anni. Poco dopo, in via Gluck, assale una 58enne di El Salvador estraendo un coltello che sfodera per la prima volta. Le viene sottratto un altro cellulare e una tessera per i mezzi pubblici. La donna viene lievemente ferita alla mano ed è medicata in codice verde al Fatebenefratelli. Il rapinatore non si ferma qui e torna ancora indietro, verso la stazione, per aggredire in via Sammartini una spagnola di 34 anni, colpendola con un pugno in faccia. La donna è trasportata in codice giallo al San Paolo per un trauma al volto. Anche in questo caso c'è poco da rubare: un altro cellulare e una banconota da 20 euro. Ma è in viale Brianza che si scatena la violenza cieca. Aggredisce una ragazza italiana di 23 anni, pensando che fosse da sola, invece era in compagnia del fidanzato 24enne. Il rapinatore ha cercato di rubare la borsa della ragazza. Senza paura, l'uomo ha ferito la giovane al collo con un fendente ed ha colpito al fianco il suo fidanzato che cercava di proteggerla. Entrambi sono stati trasportati al pronto soccorso del Policlinico in codice giallo. Si impossessa del portafoglie con le carte di credito.

Le urla delle due vittime attirano l'attenzione di alcuni passanti. Tra questi c'è Carlo B., un uomo di 68 anni, che stava uscendo da un portone proprio di fronte al luogo dell'aggressione. Si è avvicinato per cercare di fermare l'aggressore, ma è stato ferito alla spalla con una coltelleta. Ha perso molto sangue ed è svenuto, cadendo a terra e sbattendo la testa sul selciato. È stato trasferito al Niguarda in codice rosso ed è considerato in condizioni serie, ma non è in pericolo di vita. Nel frattempo, il trambusto ha attirato l'attenzione di un cliente di un bar vicino, il quale ha cercato di aiutare i feriti e bloccare l'aggressore. Tuttavia, non è riuscito a fermare il criminale, ricevendo anche una coltellata al braccio. Il giovane è stato soccorso da alcuni passanti che hanno rinvenuto un laccio emostatico dal vicino studio dentistico. Subito dopo, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Carlo, anche se fortunatamente non era in pericolo di vita. In seguito, è scattato l’allarme che ha portato sulla scena i mezzi di soccorso e le forze dell'ordine. Il tentativo del rapinatore di colpire un'altra volta è stato però sventato da due agenti motociclisti. Il marocchino è stato accompagnato (in codice verde) al Fatebenefratelli, prima di essere trasferito a San Vittore. Al polso sinistro del nordafricano era presente un braccialetto che potrebbe suggerire precedenti ricoveri ospedalieri. Per questo motivo, nelle prossime ore saranno effettuate ulteriori indagini per identificarlo ed approfondire la sua storia.

Il  vicepremier Matteo Salvini, facendo riferimento al fatto che l'aggressore è irregolare ha dichiarato: «Bisogna garantire asilo solo per chi scappa dalla guerra ed essere efficiente nei confronti di chi delinque in Italia».

«Tutto ciò è assurdo ed ha dell’incredibile! I fatti a cui ogni giorno assistiamo hanno dimostrato che i controlli dentro alle stazioni, che hanno portato buoni risultati dal punto di vista della lotta alla delinquenza, andrebbero estesi anche nelle zone esterne e nelle piazze attigue. Negli ultimi 10 anni, di uomini della Polizia Locale, non si è vista nemmeno l’ombra». Così l’On. di Fratelli D’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte milanesi di Centrodestra, Riccardo De Corato, in merito alle aggressioni in strada a Milano avvenute nel tardo pomeriggio di ieri.

(MIANNEWS) «Il problema della sicurezza in zona Stazione Centrale e vie limitrofe è diventato drammatico, senza controllo e purtroppo cresce tra l' indifferenza di tutti. Siamo profondamente delusi e arrabbiati. Chiediamo un incontro pubblico alle nostre Amministrazioni, Forze dell' ordine e Prefettura. Non si può più stare zitti». Così il Comitato Abruzzi Piccinni, Associazione 4Tunnel Coordinamento Comitati Milanesi, Comitato Corso Buenos Aires, Cittadini di viale Monza, Comitato Spontaneo di Via Sammartini, Amministratori Condominiali di via Pisani, Comitato di via Vitruvio, ACP associazioni commercianti di Via Padova, e Fabiola Minoletti, vicepresidente del Coordinamento comitati milanesi in merito agli accoltellamenti di ieri sera, con sei persone ferite, in zona stazione Centrale.