Dopo aver battuto nello scontro scudetto la Bennet Cantù, i toscani si sono ripetuti a Forlì nella finale di Supercoppa Italiana davanti a 4.210 spettatori, conquistando questo ambito trofeo per la quinta volta consecutiva, la sesta in assoluto. E' stato un inizio brillante quello del Bennet Cantù che ha difeso il vantaggio per la maggior parte del match. Nei primi due quarti di gioco è netto il predominio dei lombardi che procurano enormi difficoltà alla squadra di Simone Pianigiani, fino a questo momento fiacca e priva di giocate eccelse. Il Montepaschi, però, reagisce e inizia gli ultimi due quarti di gioco con più convinzione, fino a riagguantare il pareggio a 10 minuti dalla fine grazie allo spirito di iniziativa di McCalebb. Nell'ultimo quarto, il Bennet Cantù supera nuovamente, e questa volta di ben 8 punti, i senesi. A questo punto per il Cantù la vittoria sembra ormai in tasca. Ma le cose non vanno come ci si aspettava e, forse la troppa paura di vincere, un calo di concentrazione o semplicemente il talento indiscusso del colosso Lavrinovic, votato MVP con ben 25 punti siglati, sanciscono la disfatta della squadra di Andrea Trinchieri che, solo negli ultimi minuti di gioco si fa sfuggire di mano la vittoria. La partita termina con il punteggio finale di 73 a70. Quello che poteva essere un sogno per il Bennet Cantù, che in questa partita rivedeva in campo anche Gianluca Basile, uno dei suoi pilastri, si è trasformato in un incubo. Per il Montepaschi, invece, la strada è solo in discesa e certamente nulla è meglio di una vittoria in finale di Supercoppa Italiana per partire alla grande in campionato.
Giancarlo Capriglia