Operaia di San Giuliano aggredita a Rogoredo da un marocchino che tenta di violentarla, nell’indifferenza generale. La donna viene poi salvata dai carabinieri

Solo il provvidenziale intervento di una pattuglia dei carabinieri di Milano ha impedito a un pregiudicato marocchino di abusare di una operaia 32enne di San Giuliano Milanese.

Tutto è accaduto nella notte tra lunedì 30 settembre e martedì 1 ottobre, quando la donna attendeva un autobus all'esterno della stazione di Rogoredo, per rincasare al termine del suo turno di notte in fabbrica. È stato allora che M.E.O., 31enne marocchino senza fissa dimora, le si è avvicinato, tentando un esplicito approccio sessuale. Quando la donna ha cercato di allontanarsi, il suo aggressore l’ha seguita e ha iniziato a palparla con irruenza. La giovane ha così iniziato a chiedere aiuto a gran voce ma, secondo quanto raccontato successivamente dalla stessa, alcune automobili di passaggio non hanno neppure accennato a fermarsi. Solo due nordafricani hanno tentato un fugace intervento, ma M.E.O. li ha subito allontanati con minacce e ingiurie. I soprusi sono stati interrotti solo da una pattuglia di carabinieri di passaggio, che hanno arrestato l’aggressore quando aveva ormai immobilizzato e quasi spogliato la sua vittima. A carico di M.E.O. è successivamente emersa una denuncia per molestie a una 50enne risalente al 2011.

Redazione Web