Per prevenire l’Aids bastano... cinque minuti!
I media ne parlano di meno, ma il pericolo rimane. E in gioco, c’è la vita. La Sindrome da immunodeficienza acquisita, ai più conosciuta con l’acronimo Aids, dal 1982 a oggi ha rovinato l’esistenza a 64.000 persone nel nostro Paese – ma la cifra corrisponde soltanto ai casi segnalati – ed è stata la causa della morte di 40.000 persone circa, secondo i dati diffusi dal sito del Ministero della Salute italiano. Proprio perché è fondamentale non abbassare la guardia nei confronti di questa terribile pandemia, è stata istituita la giornata mondiale contro l’Aids, che cade l’1 dicembre. In occasione di tale ricorrenza, il 3 dicembre scorso, la piazza Duomo illuminata a festa è stata lo scenario di una bella iniziativa, un flash mob, ovvero un evento istantaneo, che coinvolge numerose persone, atto a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica. «Circa 350 volontari della Croce Rossa – ci ha raccontato Mauro Turrini, responsabile dei Giovani della Croce Rossa Italiana di San Donato Milanese – sono giunti da tutta la Lombardia in piazza Duomo a Milano; una decina di volontari proveniva da San Donato ed erano presenti anche molti Comitati locali del Sud milanese. È stata un’esperienza veramente toccante, vedere tutti quei volontari uniti dagli stessi principi con il solo scopo di informare i giovani e la popolazione intera su come sia importante prevenire l’Aids, in un modo del tutto originale. Creare consapevolezza permette di fare comprendere i rischi e di attuare perciò stili di vita sani, a protezione di se stessi, ma anche degli altri. Aggiungo un’ultima cosa, che può sembrare banale e magari ripetitiva: ragazzi, quando “lo fate” usate il preservativo!».
Anche Erika Goglio, volontaria della Croce Rossa di San Donato, ha partecipato al flash mob con entusiasmo: «Al giorno d'oggi ci descrivono come immaturi, insensibili, con poca attenzione a ciò che ci succede intorno. Invece noi Pionieri – ovvero, Giovani della Croce Rossa, ndr – eravamo lì, giovani e non più tanto giovani, tutti uniti per la stessa causa, per un unico obiettivo. Senza conoscerci, ma con gli stessi ideali, abbiamo passato cinque minuti decisamente intensi, carichi di significato. E direi che abbiamo fatto centro!».
Novella Prestigiovanni