Record di decessi sulle strade italiane

E anche il Sud Est Milano piange le sue perdite. Nel pomeriggio di sabato 22 maggio un motociclista 42enne milanese ha perso il controllo del suo scooter nei pressi della rotonda di Vigliano di Mediglia, forse a causa di un malore, ed è finito sotto una fiat Panda in marcia nel senso contrario. Il tremendo colpo alla testa non gli ha lasciato scampo; questo il secondo decesso registrato nel giro di pochissimo tempo. Solo qualche ora prima, infatti, sulla strada provinciale per Lodi, all’altezza del cimitero di Zelo Buon Persico, ha perso la vita Danilo Tesini. Il 52enne, residente a Paullo, alla guida di un Suzuki Burgman 650, sembra aver sbagliato l’impostazione della curva e, allargando oltremodo la traiettoria, ha urtato il cordolo dell’aiuola. La collisione ha scaraventato rovinosamente l’uomo su una Ford Fiesta parcheggiata a bordo della strada, privandolo fatalmente della vita. Due tragedie che, insieme alle altre verificatesi sul territorio nazionale, riportano l’attenzione sulla sicurezza stradale. «Ricollegandoci a queste disgrazie assume allora grande valore la consapevolezza che si ha quando si è su strada – dichiara Alessio Tavecchio, ideatore di “Progetto Vita” (www.alessioprogettovita.it), una lodevole iniziativa volta all’educazione e alla prevenzione stradale tra i giovani –. La prudenza è solo una conseguenza. Bisogna capire il dono della vita e in quali rischi ci si può imbattere quando si circola».

Maurizio Zanoni