Scontro o accordo? Il destino di San Siro e dei nuovi stadi potrebbe decidersi domani
Milan e Inter incontrano il sindaco Giuseppe Sala per discutere la ristrutturazione di San Siro e le loro alternative a San Donato e Rozzano
12 settembre 2024
Venerdì 13 settembre un incontro cruciale tra i vertici di Milan e Inter e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, potrebbe segnare una svolta significativa relativamente alla “questione stadi”.
Al centro del confronto ci saranno infatti la proposta di ristrutturazione del Meazza e le ambiziose alternative che vedono le due squadre orientate a realizzare i nuovi impianti rispettivamente a San Donato e Rozzano. Il progetto in discussione prevede una ristrutturazione completa di San Siro, proposto da Webuild, con la possibilità di una concessione a lungo termine dell'area alle due società calcistiche.
Finora, il Milan continua a portare avanti il proprio progetto di costruzione del nuovo stadio nel quartiere San Francesco di San Donato, un'iniziativa che richiede un investimento di oltre un miliardo di euro, attualmente al centro dell'iter per la sottoscrizione dell'Accordo di Programma. Tuttavia, il club rossonero si è dimostrato disponibile a prendere in considerazione l'alternativa proposta dal sindaco Sala, che prevede la ristrutturazione e il potenziamento dell'attuale stadio Meazza. Dall'altro lato, l'Inter ha progettato un nuovo impianto a Rozzano, ma la società nerazzurra si è detta interessata all’evoluzione del piano per San Siro.
La discussione di domani a Palazzo Marino potrebbe far emergere se Milano continuerà a fare affidamento su un Meazza ristrutturato e modernizzato come tempio del calcio cittadino, oppure se le due squadre continueranno a perseguire i loro ambiziosi progetti di nuovi stadi che promettono di cambiare il volto di San Donato, da una parte, e Rozzano, dall’altra.
«Che Milan e Inter intraprendano un percorso comune per un unico impianto mi sembra la soluzione migliore – ha commentato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana -. Credo che l'idea di creare due stadi fosse difficile anche dal punto di vista della sostenibilità. Penso che questa sia la strada giusta, poi decideranno loro quale delle varie ipotesi prendere in considerazione. Il fatto che le due società siano alleate dà una maggiore possibilità di risultato positivo».
12 settembre 2024