Settimana corta a scuola: i pareri di sindacati e politica

Non cessano le discussioni circa la recente proposta di palazzo Isimbardi, che ha suggerito l’eliminazione del sabato scolastico in un’ottica di contenimento dei costi.

«Ancora una  volta la scuola è chiamata a piegarsi alle ragioni dei tagli di spesa – hanno commentato fonti della Flc Cgil -. Ancora una volta si ignorano e si calpestano le sue specifiche funzioni e i suoi bisogni organizzativi  e le si chiede l’ennesimo sacrificio. Non bastavano meno docenti, meno ore di lezione, meno fondi, meno spazi… Altro che risparmio! La riduzione forzata dei giorni settimanali di lezione può essere causa di aumento dell’insuccesso scolastico e di ulteriore aggravamento dei costi per le famiglie». «Se cinque giorni di scuola e un intero fine settimana libero – ha affermato Roberto Biolchini, Consigliere Provinciale di Scelta Civica per l’Italia - permettono ai ragazzi di avere più tempo per coltivare le proprie passioni e alle famiglie di trascorrere più ore con i propri figli, ben venga la settimana corta, ma a patto che non ci siano ripercussioni sull’apprendimento dei ragazzi, l’insegnamento dei docenti e l’organizzazione delle segreterie degli istituti».

Redazione Web