Si sente male mentre corre: runner salvato dagli amici grazie al defibrillatore in dotazione all’Arena di Milano

L’uomo è stato successivamente ricoverato in rianimazione presso l’ospedale Sacco, dove ha ripreso conoscenza senza conseguenze permanenti

Il soccorso tempestivo da parte degli amici e il provvidenziale utilizzo del defibrillatore semiautomatico in dotazione all’Arena di Milano hanno salvato la vita a un runner 48enne, che presto potrà tornare a correre. Erano le 19:38 della serata di giovedì 28 maggio quando un gruppo di amici stava facendo jogging nei pressi dell’Arena Civica meneghina. Improvvisamente, però, uno di loro ha accusato un malore ed è caduto a terra privo di sensi, in arresto cardiaco. Mentre uno dei presenti ha provveduto a contattare il 118, gli altri compagni hanno iniziato a praticare il massaggio cardiaco all’amico incosciente. È stato allora che uno dei runner ha avuto un’intuizione che si sarebbe rivelata decisiva, precipitandosi all’interno dell’Arena per prendere il defibrillatore a disposizione. Da qualche anno a questa parte, infatti, lo storico centro sportivo polifunzionale milanese ha in dotazione un free PAD funzionante, uno di quelli acquisiti grazie al progetto realizzato dal Comune di Milano con Rotary, che aveva distribuito defibrillatori alle società, agli impianti sportivi milanesi e alle scuole. 
L’apparecchiatura è stata quindi correttamente utilizzata sul 48enne ancora a terra, mentre attorno alle 19:45 l’ambulanza è giunta sul posto, seguita dopo un paio di minuti anche dall’automedica. A quel punto, dopo la decisiva assistenza prestata dagli amici, il paziente è stato preso in carico dall’equipe sanitaria, che ha proseguito tutte le operazioni di rianimazione sul paziente, la cui attività cardiaca è finalmente ripresa verso le 20:00. Alle 20:26 il 48enne è infine giunto presso l’ospedale Sacco, dove il personale della Rianimazione ha provveduto alla gestione post-arresto dell’uomo. Il runner si trova tutt’ora ricoverato in Unità Coronarica, dove è sveglio, cosciente, e senza deficit cardiocircolatori, anche grazie alla pronta assistenza dei suoi amici e alla presenza di un defibrillatore.
Redazione Web