Nugtella: la nutella a base di marijuana per scopi terapeutici proviene dalla California.

La Nutella è uno dei prodotti alimentari più famosi, amati e venduti in Italia. Ma la crema prodotta dalla Ferrero è talmente conosciuta e apprezzata anche nel resto del mondo che negli Stati Uniti, e più precisamente in California, un'azienda locale ha pensato bene di produrne una praticamente identica, confezionarla in un barattolo molto simile a quello che troviamo sugli scaffali dei nostri supermercati e appiccicarci sopra un'etichetta dalla grafica e dai colori palesemente ispirati a quelli del corrispettivo nostrano. Pure il nome che hanno dato a questa crema, d'altra parte, non lascia dubbi sulla fonte ispiratrice: Nugtella.

C'è, però, una differenza importante tra le due creme alla nocciola: quella americana non può essere acquistata ovunque, ma esclusivamente in negozi specializzati. Il motivo è la presenza, nella ricetta della crema californiana, di marijuana. Proprio così: La Nugtella, prodotta non dalla Ferrero ma dalla Organicares di San Josè, contiene, oltre agli ingredienti della ricetta originale italiana, una certa quantità di olio di cannabis. Fatto, questo, che la rende un prodotto unico nel suo genere. In ogni confezione, infatti, sono presenti circa 320 milligrammi di THC, ovvero il principio attivo della sostanza. In effetti, anche se come detto è difficile individuare la leggera differenza tra i due  barattoli, il nome non lascia spazio a dubbi: Nug è la parola in inglese d’America che indica la marijuana di alta qualità, cresciuta ad esempio in questo caso per mezzo di semi di marijuana terapeutica.
Come tutti sanno, però, la Nutella non può essere definita “amica” della nostra linea, e la Nugtella, ovviamente, non è da meno. Ma niente paura. Vale la pena ricordare, in questo senso, uno studio pubblicato dal “The American Journal of Medicine”, che spiega come la marijuana contribuirebbe a diminuire il rischio di ingrassare. Secondo i ricercatori, infatti, la cannabis regolerebbe la funzione insulinica, aumentando la quantità di colesterolo buono e migliorando il controllo degli zuccheri. Il che significa che la quantità di cannabis contenuta nella Nugtella potrebbe contrastare l'apporto calorico della stessa.
Ovviamente la Nugtella non è il primo alimento contenente marijuana, ma va ad aggiungersi a quella massa enorme di prodotti alimentari che regalano a chi li consuma il suo sapore inconfondibile. In giro – e specialmente dove il consumo di marijuana è legalizzato – si trova di tutto: birre, torte, lecca lecca, gelati e tanto altro ancora.
La Nugtella, come comunque esplicitato anche sull'etichetta, è un prodotto che ha fini medicali e può essere venduto soltanto a chi presenta la ricetta in quanto affetto da patologie che possono essere curate con l'assunzione di cannabis, come gli spasmi muscolari o il cancro. Tutti gli altri dovranno, diciamo così, accontentarsi e continuare a spalmare sul pane la Nutella originale.
Qui è visibile un breve video introduttivo sul prodotto.
Domenico   Cianci