Opera, smaltimento illecito di rifiuti, la Procura sequestra il ponte della ciclopedonale in costruzione e un terreno adiacente

Il Vicesindaco Fusco tenta di far ripartire l’Ente con dei comunicati sul Wi-Fi e lo Sport, ma la maggioranza reggerà?

L'avviso della Procura della Repubblica di Milano posto all'ingresso del cantiere

L'avviso della Procura della Repubblica di Milano posto all'ingresso del cantiere

L'area sequestrata

L'area sequestrata

Mentre la Procura della Repubblica metteva sotto sequestro il nuovo ponte ciclopedonale a scavalco della Val Tidone, tra, Mirasole e Noverasco, un’ opera realizzata da Città Metropolitana di Milano tanto attesa dal territorio, il vicesindaco di Opera Ettore Fusco era impegnanto a dare un’apparenza di “normalità” all’Ente. Infatti l'esponente leghista sta cercando di tenere in piedi la maggioranza, investendo la Giunta e i Consiglieri comunali dei problemi urgenti delle persone e delle famiglie. Nel corso della giornata di Mercoledì 14 aprile, Fusco ha diffuso due comunicati stampa: uno sull’utilizzo del wi-fi nel Parco di via Quasimodo; e l’altro su un'iniziativa Patrocinata dal Comune che permette alle società sportive di svolgere le lezioni delle varie discipline all’aperto nei parchi cittadini. Le indagini della Procura di Milano, in seguito alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto il sindaco Antonino Nucera, la dirigente dell’Ufficio tecnico comunale e tre imprenditori, potrebbero avere sviluppi imprevisti e improvvisi, tanto da destabilizzare la maggioranza. Questo porterebbe a non riuscire a  ripartire con l’attività amministrativa in tempi brevi. Dalla sua Fusco ha una comprovata esperienza, dieci anni come Sindaco di Opera, ma mai in passato si era dovuto occupare della città durante un terremoto giudiziario del genere. Intanto gli inquirenti vogliono vederci chiaro sui presunti smaltimenti illeciti di materiale pericoloso nel Parco Agricolo Sud e insieme al nuovo ponte ancora da ultimare hanno sequestrato anche una porzione di un terreno interessato dal movimento terra, adiacente al centro tamponi allestito in modalità drive through in via Marcora, alle spalle della Croce Rossa, in un’area ai piedi della tangenziale ovest.
Riuscirà Fusco a tenere unità la sua maggioranza in attesa che le indagini della Procura accertino eventuali responsabilità? Questo lo si vedrà al prossimo Consiglio comunale. Quello che è certo è che in questi giorni si gioca una partita decisiva: i consiglieri di maggioranza prenderanno le distanze da Nucera e si dimetteranno? Andranno fino in fondo non pensando alle accuse e puntando sulla estraneità ai fatti contestati al loro Sindaco?
Qualsiasi cosa accadrà, quello che è certo che i cittadini attendono risposte alle loro istanze, e il tempo sembra finito.
Giulio Carnevale
L'area sequestrata

L'area sequestrata

L'avviso della Procura della Repubblica di Milano posto all'ingresso del cantiere

L'avviso della Procura della Repubblica di Milano posto all'ingresso del cantiere