“Mascherine” il sindaco di Opera tramite i suoi legali ha annunciato le sue dimissioni, entro 20 gg si scioglierà anche il Consiglio comunale

Pozzoli: «Che la legislatura, politicamente parlando, fosse conclusa il giorno del suo arresto era evidente a molti. Solo chi ha cercato di nascondere la polvere sotto il tappeto maldestramente non lo aveva capito»

Antonino Nucera

Antonino Nucera

Milano, 16 aprile 2021 - Il sindaco di Opera, nel Milanese, Antonino Nucera, «ha anticipato la decisione di dimettersi dalla carica di sindaco per rispetto nei confronti della cittadinanza e per potersi difendere a pieno in questa vicenda che lo riguarda». Così spiega il legale difensore Enrico Arena dopo che nell’interrogatorio di garanzia tenutosi questa mattina al tribunale di Milano davanti al gip Fabrizio Filice il primo cittadino si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nucera è accusato di aver distribuito mascherine destinate a farmacie ed Rsa ad amici, parenti e dipendenti del comune alle porte di Milano nel pieno dell’emergenza pandemica del marzo 2020, e insieme ad altri imputati a vario titolo, di peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e traffico di rifiuti.

«L’annuncio delle dimissioni espresse da Antonino – spiega Alberto Pino Pozzoli Consigliere comunale di opposizione ed esponente di Fratelli d’Italia - non sono inaspettate per chi è cosciente che solo come privato cittadino potrà difendersi in modo compiuto. Che la legislatura, politicamente parlando, fosse conclusa il giorno del suo arresto era evidente a molti. Solo chi ha cercato di nascondere la polvere sotto il tappeto maldestramente non lo aveva capito.
Con le dimissioni, il sindaco evita altresì ai suoi consiglieri la responsabilità politica e amministrativa di un’eventuale approvazione del consuntivo di bilancio 2020. Un bilancio, per intendersi, la cui approvazione avrebbe avvallato pagamenti per centinaia di migliaia di euro dell’ente nei confronti delle aziende coinvolte nell’indagine. Ora attendiamo i venti giorni perché si ufficializzi lo scioglimento del Consiglio Comunale, poi ci sarà modo e tempo per fare tutte le analisi politiche a mente fredda. Resta confermato l’appuntamento di domenica mattina davanti al Comune con tutti i cittadini per un confronto sereno sul futuro della nostra Opera».

Alberto Pino Pozzoli

Alberto Pino Pozzoli