Addio a Ricky Moroni, innamorato di Pantigliate, un’anima techno e una vita dedicata alla musica
Grande amante della techno e della trance, combattente instancabile contro la malattia, Ricky lascia un vuoto immenso nel cuore di amici e familiari. Martedì 21 gennaio l'ultimo saluto a Inzago.

Ricky Moroni, scomparso a 53 anni

Ricky Moroni ci ha lasciati, portato via da una lunga battaglia contro il
tumore affrontata con il sorriso e una positività che resteranno per sempre nel
cuore di chi lo ha conosciuto. Nato il 7 maggio 1971, Ricky era una figura
unica e indimenticabile. Residente a Inzago (MI), lavorava nel settore
alberghiero ricoprendo ruoli di alto livello, dimostrando professionalità e
passione in tutto ciò che faceva.
Un amore senza confini per la musica
Chiunque abbia incontrato Ricky sapeva quanto fosse profondo il suo legame con
la musica. Amante della techno, si era avvicinato a questo mondo negli anni ’90
frequentando la storica discoteca Immaginazione di Pantigliate, un locale che per molti è stato un
punto di riferimento per la cultura musicale elettronica. Negli ultimi anni, il
suo interesse si era spostato verso la trance, un genere che lo rappresentava
per le sue sonorità emozionali e coinvolgenti.
La sua passione non si limitava all’ascolto: Ricky aveva allestito uno
studio personale, trasformato in un piccolo tempio della musica elettronica.
Qui conservava una straordinaria collezione di dischi, frutto di decenni di
ricerca e amore per le sonorità più autentiche. Amava condividere questo tesoro
con gli amici, regalando set travolgenti che sapevano trasformare una serata
qualunque in un’esperienza indimenticabile.
Un DJ per la comunità, anche nei momenti più bui
Durante la pandemia, Ricky ha saputo sfruttare il potere della musica per unire
e sostenere chi gli era vicino, anche a distanza. Con una serie di eventi
online, ha dato vita a set techno magistrali, ripercorrendo 30 anni di mitiche
tracce che hanno segnato la storia della musica elettronica. Ogni diretta era
un messaggio di speranza e coraggio, un modo per ricordare ai suoi contatti
che, anche nei momenti più difficili, la musica poteva essere una luce guida.
Nel suo profilo Facebook campeggiava una frase che racchiudeva il suo
approccio alla vita e alla musica: «La musica è una lingua in codice, che
ha il potere di trasportarti in mondi che non hai mai conosciuto».
Juventino fino all’ultimo minuto
Accanto alla musica, un’altra grande passione di Ricky era il calcio, e in
particolare la Juventus. Un tifoso appassionato, viveva le partite della sua
squadra del cuore con entusiasmo e partecipazione, condividendo momenti di
gioia e sconforto con gli amici.
Un punto di riferimento per la comunità
Ricky non era solo un amante della musica e del calcio. Con il gruppo Facebook Immaginazione
Pantigliate, di cui era il gestore, si era fatto promotore di una comunità
virtuale in cui condividere idee, ricordi e momenti di aggregazione legati alla
cittadina che aveva segnato una parte importante della sua giovinezza.
Una lotta affrontata con dignità e sorriso
Da tempo combatteva contro un tumore, ma chi gli è stato accanto sa che Ricky
non ha mai perso il sorriso né la voglia di vivere. La sua forza d’animo è
stata un esempio per tutti, un’ispirazione a non arrendersi mai di fronte alle
difficoltà.
L’ultimo saluto
I funerali di Ricky si terranno martedì 21 gennaio alle ore 15 presso la chiesa
parrocchiale di Inzago (MI), dove amici e familiari potranno salutarlo per
l’ultima volta e ricordare insieme i momenti speciali che ha regalato a tutti.
La sua eredità resta nel cuore di chi lo ha conosciuto, nelle note delle canzoni che amava e nei ricordi di una vita vissuta con intensità e passione. Addio Ricky, ci mancherai.
Giulio Carnevale