Mario Orfei, capogruppo del Pdl locale, svela i retroscena della rottura con la Lega Nord

«Noi l’abbiamo appreso dai giornali – ha spiegato Orfei, relativamente alla decisione del Carroccio di prendere le distanze dal Pdl –, la Lega locale non ci ha comunicato preventivamente la sua decisione. Le motivazioni da loro addotte riguardano la nostra presunta scarsa presenza in Consiglio, cosa affatto vera. Il nostro Partito a Pantigliate è rappresentato da quattro persone cioè il sottoscritto, Fabio Pricca, Claudia Alberti e Daniele Brocchieri e abbiamo garantito sempre e comunque la nostra presenza costante a tutti i Consigli comunali, oltre a essere tutti presenti all’interno di Commissioni importanti. Nostro compito è quello di fare il bene della comunità e, in alcuni casi, alcune scelte della maggioranza possono anche essere condivise dalla minoranza». A tal proposito, Orfei illustra quella che, a suo parere, rappresenta la goccia che ha fatto traboccare il vaso. «Qualche giorno fa, durante una seduta consigliare, un punto di discussione prevedeva le dimissioni del Segretario comunale, per una questione formalmente tecnica. Infatti, nelle realtà di piccole dimensioni, la figura del Segretario suddivide il proprio lavoro con altri due Comuni: lui ha deciso di sostituire uno di questi con un altro, fermo restando il suo impegno a Pantigliate. Ora, mentre in precedenza il 40% della spesa era a carico del nostro Comune, con la nuova convenzione si stabilisce una suddivisione in parti uguali, per un risparmio pari a 8.000 euro annui. Di fronte a scelte di questo tipo non si può essere contrari, ci si può al limite astenere, come abbiamo fatto noi. Non solo il rappresentante della Lega ha votato contro, ma abbiamo poi capito che c’era stato un fraintendimento perché, a fine seduta, lui ha salutato e ringraziato il Segretario per il lavoro svolto. Secondo il mio punto di vista, a Pantigliate la Lega è alla deriva».

Alessandro Garlaschi