Picchia e rapina un antiquario in pensione: 51enne di Pantigliate arrestato nel torinese

L’uomo, assieme a due complici (di cui uno ricercato) ha imbavagliato, aggredito e derubato un 76enne. I carabinieri li hanno fermati per un controllo ed hanno scoperto la refurtiva

Per avvicinare la vittima, i criminali si sono finti corrieri

Un'ora di calvario, nel corso della quale è stato picchiato, minacciato e legato ad una sedia, tutto per estorcergli denaro ed oggetti preziosi. Protagonista suo malgrado di questa violenta aggressione è stato M.M., antiquario in pensione di 76 anni residente in provincia di Torino, i cui aguzzini annoveravano anche un uomo proveniente dal Sudmilano. M.A., 51enne residente a Pantigliate, aveva preparato il colpo nei minimi particolari assieme al suo complice, il 37enne milanese V.D.M. Per avvicinare la loro vittima i balordi hanno indossato i panni dei corrieri e, con tanto di pacco fasullo, hanno suonato al campanello del malcapitato 76enne. Quando quest’ultimo gli ha aperto la porta di casa, la banda gli si è avventata contro e lo ha rapidamente immobilizzato, sferrandogli anche qualche pugno per farlo stare buono. I criminali cercavano denaro o qualsiasi oggetto di valore che, evidentemente, supponevano l’uomo avesse in casa. Alla fine, dopo aver arraffato un computer portatile, un cellulare, un orologio ed una scatola di penne in metallo, il pantigliatese ed il suo complice se ne sono andati, salendo a bordo di un furgone Fiat Scudo. Sulla via del ritorno a casa, però, poche ore dopo aver messo a segno il colpo, il mezzo con a bordo i due uomini è stato fermato per un controllo dai carabinieri di Chieri. M.A. e V.D.M. non hanno saputo spiegare ai militari le ragioni della loro presenza in Piemonte e così le forze dell’ordine hanno deciso di controllare il contenuto del furgone, scoprendo il bottino. Dall’analisi del cellulare rinvenuto, gli uomini dell’Arma sono riusciti a risalire all’antiquario che era appena riuscito a liberarsi dai nodi in cui era stato costretto dai suoi aguzzini. Il 76enne ha così potuto raccontare loro di essere stato vittima di una feroce rapina ad opera proprio di quei due malviventi che avevano appena fermato. Per M.A. e V.D.M. sono così scattate le manette, mentre la vittima è stata medicata in ospedale a Chieri. Al momento i carabinieri sono sulle tracce di un’altra persona, tutt’ora latitante, che il 76enne ha raccontato aver partecipato al blitz.
Redazione Web