Avevano fondato un’associazione culturale a San Giuliano come paravento per il loro traffico di stupefacenti, ma alla fine a smantellarlo ci hanno pensato gli agenti del Commissariato Milano Centro. Lo scorso ottobre i poliziotti erano giunti a Sesto Ulteriano, presso la sede del sedicente circolo, che si sospettava fosse solo un’attività di facciata. E infatti, all’interno dei locali, avevano rinvenuto 250gr di cocaina, un bilancino di precisione e 3mila euro in contanti, oltre a due pistole giocattolo prive di tappo rosso di sicurezza ed una carabina con matricola abrasa. L’operazione aveva portato all’arresto del 30enne M.M. e del 53enne A.B., entrambi italiani incensurati. Tuttavia le forze dell’ordine ritenevano che il giro di spaccio fosse molto più articolato e che coinvolgesse altre persone. Così, nei mesi successivi, le indagini sono proseguite per mezzo di appostamenti e pedinamenti in borghese, fino a che i sospetti non si sono concentrati verso B.M., 45enne controllato già a ottobre mentre usciva dal fittizio centro ricreativo con addosso una ingente somma di contanti. L’uomo è stato seguito passo passo fino a San Donato, dove aveva affittato un box, e qui gli agenti del Commissariato Milano Centro si sono presentati sabato 13 gennaio. All’interno dell’autorimessa è stato rinvenuto un mini arsenale composto da un revolver 357 magnum marca Zastava modello M83/91 con matricola abrasa e una pistola semiautomatica marca Beretta modello 7.65., risultata rubata. Oltre alle armi, le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 1kg di cocaina, oltre a due bilancini di precisione. Alla luce di ciò, per il 45enne sono scattate le manette per i reati di possesso a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, possesso di arma clandestina e ricettazione.