San Donato: arrestato albanese ricercato che doveva scontare 1 anno e 4 mesi per falsa identità

L’uomo si trovava con un connazionale in una vecchia casa a Poasco. Si sospetta che nell’abitazione fosse gestito anche un traffico di stupefacenti

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Carabinieri L'albanese arrestato doveva scontare 1 anno e 4 mesi di carcere

I carabinieri di San Donato hanno consegnato alla giustizia un ricercato albanese di vent’anni che doveva scontare 1 anno e 4 mesi di reclusione per falsificazione di documenti e attestazione di falsa identità. Il giovane è stato scovato in compagnia di un connazionale a Poasco, al primo piano di un vecchio condominio a Poasco, dove risiedevano anche altri abitanti. Sono stati proprio questi ultimi a presentare numerose segnalazioni ai militari sandonatesi, precisando come da quell’appartamento entrasse e uscisse uno strano via vai di persone. Alla luce di ciò, i carabinieri hanno deciso di predisporre un blitz, sospettando che in quella casa fosse gestito un traffico di stupefacenti, oppure che l’appartamento servisse da punto d’appoggio per immigrati irregolari. Così nei giorni scorsi, alle prime luci dell’alba, gli uomini dell’Arma si sono avvicinati al condominio e, dopo aver bloccato ogni possibile via di fuga, hanno bussato alla porta. All’interno dell’abitazione si trovavano il vent’enne originario dell’Albania e il suo connazionale, che sono stati portati in caserma. In questo modo i carabinieri hanno scoperto che sulla testa del giovane pendeva un ordine di carcerazione a 1 anno e 4 mesi, fatto che gli ha aperto le porte del carcere. Gli investigatori sospettano tuttavia che dall’appartamento di Poasco ci fosse anche della droga, sebbene non sia stato possibile provarlo. Gli occupanti, infatti, hanno impiegato diverso tempo prima di presentarsi alla porta e, quando i militari hanno fatto irruzione, si sentiva ancora il rumore dello sciacquone, circostanze che inducono a ritenere che i 2 albanesi possano essersi disfatti dello stupefacente.
Redazione Web