San Donato, svolta per Monticello: le case potranno essere finalmente abitate

Cooperative e Comune hanno trovato un’intesa che porterà a sanare gli abusi edilizi riscontrati. Insieme per San Donato e San Donato Ci Piace: «Grande soddisfazione, felici per le famiglie»

Le case di Monticello

Le case di Monticello

«Esprimiamo la nostra soddisfazione per il positivo epilogo della vicenda Monticello. Come cittadini che partecipano attivamente alla vita politica e amministrativa della nostra città abbiamo fin dall’inizio avuto a cuore questa vicenda e ci siamo prodigati concretamente per il suo esito positivo». 

Così le liste Insieme per San Donato e San Donato Ci Piace hanno sottolineato l’ormai prossima svolta per il caso del nuovo comparto residenziale di Monticello che, dopo il blocco del cantiere, potranno finalmente essere abitate. Le cooperative costruttrici ed il Comune, infatti, hanno messo a punto un piano condiviso per il ripristino dei circa 25mila mq di abusi edilizi, rendendo così abitabili cantine e sottotetti. Il documento, che ha già incassato l’ok dell’Ente Parco Agricolo Sud Milano, verrà poi presentato ai giudici del Tribunale amministrativo regionale che, di fronte all’accordo, dovrebbero predisporre il dissequestro del cantiere e il ripristino degli stabili. La decisione in tal senso è attesa entro la fine di gennaio.

«La posta in gioco intaccava bisogni primari di tante persone – proseguono gli esponenti delle liste di opposizione -. Per questo ci siamo interessati personalmente dei problemi di molte famiglie coinvolte e abbiamo sempre cercato di favorire il dialogo tra i soggetti coinvolti. Ringraziamo tutte le persone che hanno lavorato per raggiungere questo traguardo, in particolare l’avv. Guido Bardelli per il prezioso lavoro legale svolto e il coordinatore cittadino di Fratelli D’Italia, Guido Massera, per la determinazione con cui ha operato». 

Si avvia così verso un positivo epilogo un caso che affonda le sue radici nell’estate del 2017 quando, nella lottizzazione da 130 unità abitative al confine con San Giuliano, il Comune aveva riscontrato un aumento non consentito delle volumetrie e una serie di altre irregolarità costruttive diffuse. Da qui era poi scattato il blocco ai cantieri e l’inizio di una “odissea” per le 80 famiglie che avevano già acquistato la loro abitazione in loco. «Ci sembra ora doveroso – concludono Insieme per San Donato e San Donato Ci Piace -, con questo esempio, far conoscere a tutti i cittadini come la buona politica possa conseguire risultati importanti e ribadire che i nostri gruppi sono e continueranno ad impegnarsi al servizio delle persone».
Redazione Web 

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo