Stadio del Milan a San Donato Milanese: nuova tappa nell’iter amministrativo

Pubblicato il documento preliminare di valutazione ambientale che verrà inviato ad enti Enti, Istituzioni, Associazioni e Comitati che potranno presentare le proprie osservazioni. Intanto il Tribunale ha respinto il ricorso presentato dal WWF a tutela del bosco collocato nell’area San Francesco

Quale impatto potrebbe avere lo stadio del Milan sull’ambiente circostante? Per rispondere a questa domanda sarà necessario un percorso di valutazione lungo e complesso. Per questo, allo scopo di compiere il primo passo in questa direzione, i tecnici del Comune di San Donato hanno pubblicato sul portale regionale SIVAS il documento di analisi preliminare (detta scoping) della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), relativo alla variante al Piano integrato d’intervento San Francesco, area individuata dal Milan per la costruzione del nuovo stadio. Detto in altre parole, la pubblicazione del documento, che inquadra il progetto in relazione al contesto ambientale circostante, identificando gli aspetti chiave che saranno oggetto di analisi nelle fasi successive, apre la fase di valutazione ambientale. Questo rappresenta insomma una nuova, importante tappa, nell’ambito del percorso amministrativo relativo al progetto dello stadio del Milan. Il documento di scoping sarà inviato a oltre una sessantina di soggetti interessati tra Enti, Istituzioni, Associazioni e Comitati individuati dal Comune, affinché questi possano presentare le proprie osservazioni che verranno esaminate nel successivo Rapporto Ambientale. Intanto il Tribunale Civile di Milano ha rigettato il ricorso presentato dal WWF Martesana Sudmilano contro il Comune e la società Sportlifecity, legata al Milan, riguardo alla tutela del bosco nell'area San Francesco, dove il club rossonero prevede di costruire il proprio stadio. L'associazione ambientalista aveva richiesto un accertamento tecnico sullo stato del bosco, ma la giudice Serena Nicotra ha respinto la richiesta, affermando che non c'è urgenza, poiché non è stata avanzata alcuna autorizzazione per il taglio degli alberi. Il presidente del WWF Sudmilano, Giorgio Bianchini, ha dichiarato che valuteranno la decisione e potrebbero ripresentare il ricorso in futuro, se venisse formalizzata una richiesta di abbattimento degli alberi.