Bernardo Torre, il presidente del Comitato Civesio, denuncia: «Le zone verdi delle frazioni sono deturpate da discariche a cielo aperto»

A segnalarci la gravità del problema è Bernardo Torre, il presidente del Comitato Civesio: «Le zone verdi delle frazioni di San Giuliano versano in condizioni disastrose. Basta passare in auto per la via Marignano, la strada di campagna che collega le frazioni sangiulianesi Viboldone e Civesio, per constatare che il ciglio della strada e le campagne circostanti siano deturpate da discariche a cielo aperto. Lo stesso scenario si presenta sulla Strada provinciale per Locate – che connette Sesto Ulteriano e Viboldone al centro della città, ndr – e nella via che congiunge Carpianello a Mediglia».
È un’inciviltà preoccupante e sempre più diffusa, quella di chi, approfittando della tranquillità di aree meno battute, magari con l’ausilio del calare del sole, si disfa di materiali che non solo abbruttiscono l’ambiente, ma il più delle volte lo inquinano anche. A proposito di ciò, incalza Torre: «Proprio pochi giorni fa, nel parcheggio di fronte alla Bindi, sono comparsi pezzi di arredamento da bagno, una batteria e i resti della carrozzeria di un’automobile». E pensare che il posteggio confina con un prato dal quale, spesso, fanno capolino colonie di conigli. Chissà che idea si saranno fatti della specie umana?
Il Presidente del Comitato Civesio sottolinea l’importanza di denunciare lo stato di degrado delle aree verdi locali, al fine di «sensibilizzare le Istituzioni». E propone una soluzione: «Utilizzare telecamere o incrementare i controlli. Anche se i Vigili di San Giuliano, interpellati, hanno espresso la loro “impossibilità numerica” nella gestione di una situazione alquanto complessa». Certo, se tutti i cittadini iniziassero a rispettare la natura con la stessa cura che riservano al proprio giardino…

 

Novella Prestigiovanni