Cadavere ritrovato a Rocca Brivio: si trattava del leader di una gang sudamericana

L’uomo, che aveva scontato 8 anni di carcere per tentato omicidio, sarebbe stato assassinato da tre connazionali, già rintracciati e arrestati. Il decesso probabilmente a gennaio

Si chiamava O.E.B.T., originario di El Salvador, aveva 34 anni ed era un “pezzo grosso” della gang latina MS 16 “Mara Salvatrucha”. È questa l’identità del cadavere rinvenuto tra il 13 ed il 14 marzo scorsi in un campo nei pressi di Rocca Brivio, a San Giuliano. L’uomo, rinvenuto in una buca appena accennata e con l’addome tempestato di coltellate, è stato evidentemente assassinato: per il suo omicidio sono state fermate tre persone, anch’essi salvadoregni di età compresa tra i 34 ed i 22 anni, accusati di averlo ucciso. Certo è che il movente e le motivazioni per cui il cadavere di O.E.B.T. fosse finito a Rocca Brivio sono ancora tutte da chiarire. Ad ogni modo, pare che il 34enne fosse particolarmente temuto dagli avversari poiché, nel 2008, aveva quasi ucciso e reso parzialmente cieco un avversario a colpi di machete, rimediando per questo una condanna a 8 anni di reclusione. Secondo gli inquirenti, inoltre, la morte di O.E.B.T. sarebbe avvenuta già a gennaio, quando cioè l’uomo scomparve dalla circolazione.
Redazione Web

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