Giallo a San Giuliano: le acque del Lambro restituiscono i resti di un uomo

Una scoperta a dir poco macabra è stata effettuata da un sangiulianese intento a portare a passeggio il proprio cane, nei campi tra Rocca Brivio e cascina Santa Brera.

Nel pomeriggio di sabato 26 ottobre, infatti, l’uomo si trovava in compagnia dell’animale, quando il fedele segugio ha iniziato a “puntare” l’argine del fiume Lambro. Quello che, ad una prima occhiata, sembrava solo un groviglio di rami ed erba, ha in breve tempo rivelato la propria vera natura, quella cioè di un cadavere in stato di decomposizione molto avanzato. L’uomo ha immediatamente allertato i carabinieri della Tenenza locale, che sono giunti sul posto accompagnati da un mezzo del 118. I resti sono stati successivamente presi in consegna dal medico legale, che dovrà ora tentare di risalire all’identità del cadavere e all’eventuale causa della morte. Le condizioni in cui le spoglie sono venute alla luce, però, renderanno il compito particolarmente complesso. Allo stato attuale si ipotizza che il corpo sia rimasto in acqua per diverso tempo e che la corrente del fiume lo abbia trasportato fino a San Giuliano a seguito delle piogge intense dei giorni scorsi.

Redazione Web