Il Comune di San Giuliano aderisce alla protesta dell’ANCI contro l’IMU

L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani dice no all’IMU, la nuova imposta patrimoniale sugli immobili, così come essa è stata formulata.

L’Imposta Municipale Unica sostituisce di fatto la vecchia ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) ma, il prelievo da essa previsto, ammonterà a più del doppio rispetto a quello della precedente imposta. Alla luce di ciò, la protesta avanzata dall’Associazione dei Comuni è relativa al fatto che, sebbene la riscossione della tassa sarà affidata direttamente ai Comuni, gli Enti locali non potranno di fatto beneficiare di risorse aggiuntive di bilancio.

«Infatti – recita una nota diramata da ANCI – una buona parte del gettito è riservata allo Stato, (oltre il 40% del totale previsto con l’applicazione delle aliquote di base indicate dalla legge) e inoltre i Comuni non possono ricevere più della vecchia ICI». A tutto ciò si aggiunge poi il netto taglio dei trasferimenti statali agli Enti locali che, nel solo 2012, è pari ad una riduzione del 18% delle risorse trasferite.

Proprio sulla base di questi fattori, il Comune di San Giuliano milanese ha deciso di sposare pienamente la causa sostenuta da ANCI, per chiedere maggiore trasparenza e la netta divisione tra la parte dell’imposta riservata allo Stato Centrale e quella invece destinata agli Enti Locali.

«La nuova imposta – ha commentato il sindaco sangiulianese, Alessandro Lorenzano – è “municipale” solo nel nome. Il rapporto tra il denaro che rimane al Comune e quello che è destinato a Roma è decisamente sbilanciato. Il Comune riscuote ma, di fatto, non ha la possibilità di gestire le risorse prelevate».

Alessandro Garlaschi