L’Amministrazione sangiulianese espone la propria posizione in merito al fallimento di Genia Energia
Il cosiddetto “progetto” Genia è fallito nel 2009: dietro un'apparente e ostentata situazione virtuosa, si nascondeva il baratro di un debito pubblico milionario (è evidente l'analogia di San Giuliano Milanese con gli atavici mali dell'Italia). Il fallimento di Genia Energia rappresenta l'epilogo di una pessima gestione che nel corso degli anni ha provocato un imponente accumulo di debiti.
I sangiulianesi si trovano oggi in realtà di fronte al conclamato fallimento del “sistema Genia”, inteso come metodo e approccio alla cosa pubblica: quello attuale non è altro che il risultato di scelte che si sono rivelate errate e azzardate. A partire dal loro insediamento il sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale hanno preso atto dei numeri e hanno lavorato per salvaguardare i servizi e il patrimonio.
In un contesto di grande difficoltà costituito dalla mole dei debiti accumulati negli anni, sono state adottate scelte e si sono prese decisioni, anziché limitarsi ad osservare una lenta ma inevitabile agonia di una realtà aziendale nata male, e gestita peggio. A fronte del decreto di fallimento relativo a Genia Energia non ci saranno ripercussioni a danno della città, dato che in questi mesi la Giunta Lorenzano si è attivata su più fronti; in primo luogo, affittando il ramo d'azienda è stato garantito il servizio gas e l'energia elettrica.
La prospettiva ad oggi è critica, ma sotto controllo: grazie al fatto che sono stati messi in sicurezza, i servizi saranno normalmente garantiti e proseguiranno nella loro totalità. Il versante giudiziario non coinvolge per ora Genia Spa, a cui fanno riferimento il patrimonio indisponibile (scuole, case popolari, cinema Ariston) e i lavoratori: questo significa che proseguirà il tentativo di 'atterraggio morbido' dell'azienda, già intrapreso. Ritenendo non condivisibile la decisione dell’autorità giudiziaria, c'è l’intendimento di impugnare la sentenza presso la Corte di Appello del Tribunale di Milano e chiederne la revoca, previa sospensiva.
Genia e Amministrazione Comunale continueranno a lavorare insieme con equilibrio, sobrietà e grande rispetto delle istituzioni: è l'unico modo per tentare di risolvere seriamente i problemi e sanare gli errori del passato.