Rilevatore semaforico di Serenella: l’Amministrazione sangiulianese ne difende la bontà, ma i cittadini organizzano una raccolta firme

Non si placano le polemiche relative all’impianto di rilevazione semaforica installato all’incrocio tra piazza Alfieri e la via Emilia, a San Giuliano milanese.

Molti sangiulianesi, infatti, contestano vivacemente lo scarso lasso temporale che intercorrerebbe tra il giallo e l’apparizione del rosso, tale da rendere quasi impossibile l’evitare di commettere un’infrazione. Dall’installazione dell’apparecchiatura, risalente allo scorso mese di marzo, le sanzioni comminate si aggirano attorno alle 1400 e, anche alla luce di tale cifra, alcuni residenti stanno organizzando una raccolta firme di protesta.

Negli ultimi giorni, l’onda del dissenso ha portato anche un numero crescente di cittadini a riversarsi presso gli uffici del comando della Polizia Locale sangiulianese, siti in via Giolitti. Qui, gli automobilisti si sono assiepati per contestare le contravvenzioni o richiedere di visionare i video delle telecamere dell’impianto, la cui registrazione scatta nel momento in cui un veicolo si trovasse a transitare con il rosso.

Dal canto proprio, tuttavia, l’Amministrazione sangiulianese ha difeso strenuamente la validità del dispositivo di rilevazione, sostenendone la centrale utilità nell’incremento della sicurezza stradale. «Questo tipo di apparecchio – ha commentato Gennaro Piraina, assessore sangiulianese alla Sicurezza - è patrocinato dall'Associazione Nazionale Familiari Vittime della Strada. In base alle statistiche rilevate dall'associazione, grazie all'introduzione del rilevatore automatico di infrazioni ci sarebbe una diminuzione pari al 21% del numero di sinistri in prossimità degli incroci come quello in questione».

Per quanto concerne il lasso temporale nel passaggio tra il giallo e il rosso, giudicato troppo esiguo da diversi automobilisti, Piraina ha rassicurato sul fatto che l’impianto disponga della necessaria omologazione a riguardo. «Il tempo di accensione della luce semaforica gialla – ha proseguito l’assessore - è pari a 4 secondi. Una tempistica ritenuta congrua da più fonti ufficiali: perciò va smentito categoricamente chi usa il termine “truffa”».

Nella fattispecie, una circolare emessa dal Ministero dei Trasporti (risoluzione n. 67906 del 16 luglio 2007) indica che, in presenza di traffico pesante, la durata minima del giallo non possa essere inferiore a 3 secondi. Ad ogni modo, l’Amministrazione ha manifestato la propria apertura a tutte le istanze presentate dagli automobilisti.

«Siamo dalla parte dei cittadini: questo significa anche piena disponibilità a far valere i diritti della gente. Qualora si ritenga di fare rilievi o ci sia la necessità di avere delucidazioni, le varie richieste vengono evase e coadiuvate dal personale amministrativo e dagli agenti di Polizia Locale».

Alessandro Garlaschi