Rocca Brivio: un nuovo bando affinché rimanga un bene pubblico

I soci di Rocca Brivio Srl, favorevoli ad una gestione pubblica del bene storico monumentale, indiranno un nuovo bando di gestione con scadenza a fine novembre. Nel mentre si lavorerà per cercare un progetto credibile di rilancio

Il cortile interno di Rocca Brivio

Il cortile interno di Rocca Brivio

Più tempo a disposizione per far sì che Rocca Brivio, bene storico monumentale al confine tra San Giuliano e San Donato, rimanga un bene di proprietà pubblica. L'assemblea dei soci di Rocca Brivio Srl (società composta dai Comuni di San Giuliano, San Donato, Melegnano Cap Holding e Associazione Rocca Brivio) ha infatti accolto la richiesta dei comitati per la salvezza di Rocca Brivio formulata durante l'incontro online del 30 giugno scorso. 

«In quella riunione – spiega Elisabetta Viganò, esponente del comitato “Salviamo Rocca Brivio” - i Comuni, Cap Holding e Associazione Rocca Brivio si erano detti favorevoli alla mobilitazione costituitasi tra associazioni e cittadini per la preferenza di conservare la proprietà pubblica del maniero rispetto all'ipotesi di vendita a privati. Hanno deciso dunque di indire un nuovo bando per la gestione e di protrarre i termini alla fine di novembre. Il comitato incontrerà prossimamente Città Metropolitana. Inoltre, collaborerà con i Comuni nel cercare un progetto credibile che si faccia carico di una proposta culturale/sociale/ambientale che assicuri la fruizione pubblica e l'ordinaria manutenzione di questo complesso monumentale al centro del Basso Milanese e del Parco Agricolo Sud Milano». 

Entro fine settembre verrà altresì organizzato un convegno per mettere a confronto le esperienze positive di gestione dei beni culturali analoghi per struttura a Rocca Brivio, onde trarne esempi virtuosi da poter replicare anche al Maniero costruito dai marchesi Brivio. 

«Considerando il periodo vacanziero – aggiunge Viganò -, i tempi rimangono strettissimi, ma la volontà di tutti è quella di preservare questo bene perchè venga fruito, conosciuto e custodito per il bene dei cittadini e dell'identità storico culturale del Basso Milanese, della città di Milano e oltre. Questa zona è infatti di interesse internazionale, in primis di Francia e Svizzera, per essere stato campo di battaglia delle truppe di Francesco I nella epocale battaglia di Marignano o dei giganti del settembre 1515». 

Intanto i Comuni di San Giuliano, San Donato e Melegnano hanno aderito alla campagna del FAI “I Luoghi del Cuore”, invitando i cittadini a sostenere la Rocca con il proprio voto.

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