Sala slot in via Tolstoy: prosegue la guerra tra il Comune di San Giuliano milanese e i titolari

Dopo che l’esercizio era stato chiuso dal Comune con una apposita ordinanza, poiché esso non rispetterebbe la distanza di 500 metri da una scuola di musica, i proprietari si sono rivolti al Tar

La sala slot di via Tolstoy poco prima dell'apertura

La sala slot di via Tolstoy poco prima dell'apertura

Non si arresta lo scontro tra il Comune di San Giuliano e i titolari della sala giochi di via Tolstoy a Zivido, nei pressi dell’area commerciale. Già nel 2018 il Comune aveva di fatto negato i permessi per l’apertura facendo appello alla Legge regionale in materia che impedisce di inaugurare sale slot nei pressi di “luoghi sensibili”. In base alle valutazioni dei tecnici comunali, infatti, l’esercizio non rispetta la distanza minima di 500 metri (previsti appunto dalla regolamentazione regionale) da una scuola di musica presente nel quartiere che è frequentata da bambini e adolescenti. Nonostante il “no” incassato, a gennaio 2019 la società proprietaria della sala giochi aveva comunque deciso di inaugurare, portando il Comune ad emettere il mese successivo un’ordinanza che intimava la serrata tempestiva. Per questo i titolari avevano deciso di rivolgersi al Capo dello Stato, ma il verdetto che ne era seguito aveva di fatto dato ragione al Comune. Ben lungi però da giungere a conclusione, lo scontro nei giorni scorsi si è arricchito di un nuovo capitolo: la società, infatti, ha deciso di impugnare l’ordinanza comunale e chiederne la sospensiva rivolgendosi al Tribunale amministrativo regionale (Tar). Una risposta in tal senso è attesa entro fine mese. 

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