San Giuliano, cavo Redefossi: 2mln dalla Regione per mettere fine a odori e liquami

Verrà modificato il nodo idraulico al confine con San Donato per consentire a parte dell’acqua dello Scolmatore di scorrere nel Redefossi, così da arginare l’annosa problematica igienico-sanitaria

Il canale Redefossi

Il canale Redefossi

Si avvicina a una positiva conclusione la problematica inerente pozzanghere, ristagni e odori molesti provenienti dal cavo Redefossi, che corre parallelo alla via Emilia a San Giuliano Milanese. Il presidente della Commissione regionale Ambiente, Riccardo Pase, a seguito di un’audizione tenuta in Regione Lombardia nei mesi scorsi con i vertici dell’Amministrazione sangiulianese, ha garantito lo stanziamento di 2mln di euro per affrontare il “nervo scoperto” che molti disagi crea ai cittadini. «L’importo stanziato – fa sapere Andrea Garbellini, assessore sangiulianese ai Lavori Pubblici - servirà per la modifica del nodo idraulico posto al confine con il Comune di San Donato Milanese, tale operazione permetterà di convogliare l’acqua presente attualmente nello scolmatore di finire nel nostro Redefossi». In questo modo un flusso continuo di acqua pulita farà sì che non si creino ristagni maleodoranti che attirano topi e insetti. Per quanto riguarda le tempistiche di realizzazione, i tecnici di Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, hanno iniziato a progettare la modifica del nodo idraulico che dovrebbe essere pronta per fine anno. Quindi, se tutto filerà liscio, l’intervento vero e proprio potrebbe patire già a inizio 2023. «Occorrerà ora reperire le risorse per la bonifica dell’alveo – conclude l’assessore - soprattutto nell’area del nodo che presenta grossi sedimenti creatisi da oltre un decennio».

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorniriceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo