San Giuliano: controlli serrati nelle stazioni per evitare l’”effetto Rogoredo”

Numerose le azioni della polizia locale per prevenire la migrazione di spacciatori e tossici verso gli scali sangiulianesi, come già accaduto a San Donato

Evitare che la migrazione di sbandati dal “boschetto della droga” di Rogoredo si riversi anche nelle stazioni ferroviarie sangiulianesi, sia quella di San Giuliano Centro che quella di Borgolombardo. È questo lo scopo con cui, nel corso delle ultime settimane, la polizia locale ha svolto ripetuti presidi e controlli di banchine, sottopassi e accessi, identificando numerosi giovani alcuni dei quali segnalati come abituali assuntori di sostanze stupefacenti. È ormai noto come, a seguito degli aumentati controlli presso la stazione di Rogoredo e il limitrofo boschetto, divenuto ormai una delle principali piazze di spaccio della Lombardia, numerosi pusher e acquirenti si sono spostati verso altri scali ferroviari più a Sud. A farne le spese per prima è stata la stazione di San Donato, alle spalle della quale è venuto a crearsi una sorta di “boschetto bis”, recentemente al centro di un incontro in Prefettura tra le Istituzioni. Proprio per evitare che gli scali di San Giuliano diventino le prossime tappe del piccolo esodo di spacciatori e consumatori, il Comune ha programmato una serie di controlli ad opera della polizia locale, impiegando diverse pattuglie, per giocare d’anticipo e mantenere alta la guardia. In tal senso l’Amministrazione chiede la collaborazione di tutti i cittadini e pendolari, invitandoli ad inviare segnalazioni circa la presenza di personaggi poco raccomandabili.
Redazione Web

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