San Giuliano: gli alunni non iscritti al servizio mensa non potranno mangiare a scuola

Con il nuovo anno scolastico Comune si prepara a varare regole più stringenti, per contrastare un fenomeno che ha causato pesanti perdite per le casse

Verranno anche inviate cartelle esattoriali per recuperare gli insoluti

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, il Comune di San Giuliano annuncia un giro di vite in materia di refezione scolastica, introducendo una serie di stringenti paletti che le famiglie saranno tenute a rispettare se vorranno usufruire del servizio. La Giunta guidata dal sindaco, Marco Segala, ha infatti reso noto che, subito dopo l’insediamento, nel settore della refezione scolastica è stato riscontrato un buco pari a oltre 1mln di euro, poi ridottosi negli ultimi mesi a 800 mila euro. È infatti stato rilevato che, lo scorso anno, sono stati circa 200 gli alunni che hanno mangiato nelle mense delle scuole del territorio senza di fatto essere neppure iscritti al servizio, aumentando quindi il buco nelle casse dell’Ente. Già la precedente Amministrazione aveva riservato la facoltà di iscriversi al servizio mensa solo per coloro che fossero in regola con i pagamenti. Molte famiglie si erano adeguate ed avevano saldato gli arretrati, mentre altre avevano comunque lasciato i figli a mangiare a scuola nonostante non fossero iscritti, costringendo così il Comune a recuperare almeno parzialmente gli insoluti rifacendosi sui pagatori. Da qui la necessità di adottare una strategia più severa nei confronti dei morosi già a partire dal mese di ottobre. In base ad un provvedimento già illustrato da Segala ai dirigenti scolastici e che presto verrà votato in una apposita delibera, le famiglie con i figli non iscritti al servizio di refezione riceveranno un modulo sottoscrivendo il quale si impegneranno a portare a casa i bambini per la pausa pranzo. Tutto questo, precisa il sindaco, fermo restando che per i nuclei famigliari in particolare difficoltà sussiste un sistema di sostegno attivato tramite i servizi sociali. Al contempo, il Comune ha annunciato che per il recupero degli arretrati verranno emesse delle cartelle esattoriali ad hoc, con possibilità anche di pignoramento dei beni.
Redazione Web