San Giuliano, Parco Serenella, chiede di tenere al guinzaglio i cani, per tutta risposta viene aggredito e minacciato dal "branco": «Vattene»

Il fatto accaduto domenica è stato oggetto di denuncia ai carabinieri, non è il primo episodio di inciviltà, maleducazione, intimidazione e violenza che succede nel parco pubblico: una settimana fa il "branco" che si erge al di sopra delle regole avrebbe aggredito verbalmente una donna

Momenti di paura quelli avvenuti domenica 28 agosto al Parco Serenella di San Giuliano Milanese. Verso l'ora di pranzo, un trentenne che ha dovuto difendere il suo cane dall’aggressione di un pitbull lasciato libero e senza guinzaglio al di fuori dell’area cani, ha chiesto il rispetto delle regole ad un gruppo di persone che regolarmente stanzia nell’area pubblica con i propri cani liberi. La richiesta rivolta loro di tenere i cani al guinzaglio avrebbe scatenato l’ira del gruppo, «ho subito un’aggressione con un arma contundente (bastone) da parte di una persona senza il minimo preavviso o avvertimento» racconta il mal capitato. «Il tutto è nato da un diverbio per aver allontanato col piede il cane di un ragazzo aizzato contro di me da quest’ultimo dopo avermi intimidito e rivolto minacce. Il tutto con lo scopo evidente di farmi lasciare l’area verde in cui lui insieme al gruppo di persone voleva restare con il suo cane senza guinzaglio» prosegue l’aggredito. «Quel ragazzo supportato da altre persone presenti, mi riferiva che in quel parco vi era la consuetudine di lasciare i cani privi di guinzaglio, e quindi mi sarei dovuto adeguare» si legge nella querela denuncia presentata ai Carabinieri il giorno seguente. «Dopo poco – continua l’esposto -, un uomo sulla cinquantina con la barba bianca, brandendo un bastone si avventava contro di me sferrando due colpi verso il capo, che riuscivo a schivare». Il tutto a quanto pare sarebbe successo con il bene stare e il tifo da stadio dei componenti del “branco” che incitavano l’aggressore a “fare male” all’assalito. Ma non è finita qui, l’aggressore minacciando l’uomo di lesioni personali, avrebbe urlato all’assalito di conoscere la mamma, la moglie, e la sua residenza. Sul posto sono intervenuti polizia locale e carabinieri, che sono riusciti ad identificare i componenti del “branco” «Il gruppo creatosi, evidentemente crede di potersi ergere al di sopra di chi frequenta il parco in maniera sana e rispettosa. E lo fa con la violenza e l’intimidazione -spiega a 7giorni il trentenne che è stato vittima di insulti, minacce e tentata lesione personale -. Le segnalazioni alla polizia locale sono state molte, le multe meno di zero. Una donna è stata assalita da tutto il branco una settimana fa, un altra persona ha dovuto fuggire da due cani che lo hanno inseguito. Questi episodi hanno portato i cittadini di tutta la zona ad essere esasperati. I residenti hanno deciso di agire, promuovendo una raccolta firme affinché vengano presi provvedimenti al più presto: basterebbe una ferma posizione della polizia locale di multare chi viola le norme di comportamento. La mia associazione Spazio Libero – conclude il protagonista di questa brutta storia di violenza -, si attiverà con delle iniziative culturali volte alla nascita di una rete di supporto alla non-violenza tramite eventi che sposano cura del verde pubblico e relazioni sociali. Tutto all’interno del Parco Serenella e di altri luoghi focali per la vita sociale di San Giuliano».